"La felicità è un attimo", così recitava la reclame della nota marca di liquori oramai fuori moda. In quegli anni ero appena un quindicenne, ma l'aforisma me lo sono portato al rimorchio finora. Godere degli attimi, sapendo bene che questi presto o tardi saranno interrotti, è quello che ho sempre fatto e spero continuerò a fare. La felicità è un concetto indiscutibilmente soggettivo, a me per esempio basta sapere che tutte le persone care, stiano come me, loro potranno non concordare, ma se prendiamo come metro di giudizio la salute, allora anche il concetto di felicità, si restringe e quasi diventa univoco. Dinanzi a certi scenari, ogni piccolo guaio diventa una sciocchezza, e in questo, il mio pragmatismo, mi ha aiutato a capire che non cogliere quei momenti in cui quella "felicità" ti ha strizzato l'occhio, sarebbe come rinunciare ad almeno due terzi della tua vita.
sabato 17 luglio 2010
Non sprecare
"La felicità è un attimo", così recitava la reclame della nota marca di liquori oramai fuori moda. In quegli anni ero appena un quindicenne, ma l'aforisma me lo sono portato al rimorchio finora. Godere degli attimi, sapendo bene che questi presto o tardi saranno interrotti, è quello che ho sempre fatto e spero continuerò a fare. La felicità è un concetto indiscutibilmente soggettivo, a me per esempio basta sapere che tutte le persone care, stiano come me, loro potranno non concordare, ma se prendiamo come metro di giudizio la salute, allora anche il concetto di felicità, si restringe e quasi diventa univoco. Dinanzi a certi scenari, ogni piccolo guaio diventa una sciocchezza, e in questo, il mio pragmatismo, mi ha aiutato a capire che non cogliere quei momenti in cui quella "felicità" ti ha strizzato l'occhio, sarebbe come rinunciare ad almeno due terzi della tua vita.
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18 commenti:
e' proprio cosi'.
E d'altronde, è la percezione della nnostra fragilità.
Un abbraccio
è anche la mia filosofia
far tesoro di ogni piccola soddisfazione
abituarsi a lasciare che le tribolazioni non abbiano il sopravvento
ma non dimentico mai di essere una privilegiata, una persona fortunata, e non per meriti miei
per questo, a volte, mi sorprendo nel sentirmi in colpa per il lusso di essere (moderatamente) felice...
ma credo che la vita riservi a tutti, democraticamente, la dose di sofferenza che ci spetta, in quanto esseri imperfetti e caduchi
non la aspetto, non ci penso
sarà quel che sarà
non sarò mai pronta per soffrire, nessuno lo è
(ora mi sto gustando il piacere di cazzeggiare un po' sui blog, che mi è mancato...)
bisous, salutami la Barbagia :)
il saggio suggerisce di desiderare ciò che si possiede già
Zelda, se vorrai tieni a mente questo dialogo tra noi, spero di no, e lo spero con tutto il cuore ma dovesse mai capitare, capirai meglio cosa davvero intendevo dire.
WW, anche io per natura non aspetto nulla, o meglio non mi fascio la testa con troppo anticipo. Non faccio parte di chi può permettersi di vivere alla giornata, anche se in quel club mi piacerebbe entrare e restarci a lungo. Sono criptico e capisco d'esserlo, ma per ora davvero non riesco a dire altro.
ps, la barbagia è come l'africa, puà creare dipendenza e mancanza.
Arci, caro mio, a me basterebbe tornare indietro al nostro viaggio, per il resto davvero non desidero nulla.
ps, domani ti chiamo.
non ho capito niente;e, in casi come questo, mi fermo, perchè è meglio piuttosto che dire sciocchezze.
"Non è quanto si possiede, ma quanto si assapora a fare la felicità"
Zelda, saresti comunque giustificata.
Fly, o quanto si possa apprezzarla quando vengono meno le condizioni.
io invece faccio esattamente così, e passo l'altro terzo dormendo.
Gians caro,tengo ben presente e apprezzo quello che ho che non è molto ma lo è se confrontato con chi non ha; per il resto cerco di non perdere i treni. Capita che talvolta salga pure in quelli sbagliati, ma c'è da imparare e godere di bei momenti anche in quelli. Ora se signora connessione permette forse oggi riuscirò ad inviare questo commento. Sono fuori casa e allacciata a sbafo alla connessione di non so chi. Lo so, non si fa ma ci si deve pur arrangiare.D'altra parte in questa città temo non si scaldalizzerà nessuno. Capisciammè:)
Una serena estate anche a te :)
e fai bene caro gians, anche se non è così semplice a volte
Un pensiero giansoso stupendo.
PS sai che è la seconda volta (mi era già capitato in un altro post) che non mi viene pubblicato un commento? boh).
, appena risolvo il nodo lavoro, credo che userò la tua tattica.
, non mi pare che a livello di scelta abbiamo delle limitazioni insormontabili, prendiamo ciò che ci capita, sperando sia il meglio possibile. Buona estate. :)
Tess, altro che semplice, a volte ci impediamo un aperitivo con amici per un semplice malumore.
Sam, grazie, sono quei pensieri più sentiti e a volte incomprensibili a dire di più di quanto non si voglia. Comunque alla fine sei riuscito a commentare e sai che ci tengo tu ci riesca.
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