Immancabile come ogni anno a scandire le stagioni arriva il carnevale, festa per me horribilis che tuttavia è libero sfogo per milioni di altre persone, capaci per un giorno di prestarsi alla satira. Per chi ancora si chiedesse se la satira è di destra o di sinistra arriva puntuale come un treno anni 40' una dichiarazione dal campidoglio. Un grazie sincero va quindi al sindaco di Roma che dirada ogni dubbio dicendo: ‘Carnevale in love 2010′, è una iniziativa di pessimo gusto. La sfilata di Carnevale con le maschere del duce e Hitler con le rispettive donne, Eva Braun e Claretta Petacci, non sarebbero quindi di suo gusto? oppure a voler essere sospettosi, sente di dover ciurlare nel manico, per non offendere la memoria storica dei suoi antenati? Era il 1976, quando a Viareggio Giovanni Pardini in "Fantasmi", l'uno dietro l'altro, con un aspetto orribilmente caricaturato, portò in corso Nerone, Napoleone, Stalin, Hitler e Mussolini. In definitiva la satira è di sinistra, mi spiace per Alemanno e per la destra tutta, condannati a vita ad applaudire le barzellette del loro premier.
L'Angolo del Rockpoeta®: "Oggetti"
1 giorno fa
58 commenti:
Purtroppo per noi questo governo è un pessimo scherzo e non si rende conto ch scherza con la vita di tanta gente.Il resto sono accessori inutili.
Moni, si parla di satira e della capacità di sapersi prendere un pò meno sul serio, destra o sinistra che sia, uomo o donna di qualsiasi estrazione sociale o culturale. Raddrizza la mira. :)
Scherza coi fanti e lascia stare i santi.
Il guaio è che tra un po' anche noi dovremo rassegnarci a ridere alle barzellette del capo, perchè la satira è in via di estinzione.
;)
Gians...ho capito di che si parla anzi rilancio affermando che oggi ho guardato su rai extra lalcuni spezzoni dell'ottavo nano dove gli strepitosi fratelli Guzzanti e la Dandini davano il meglio della satira.Era il 2001 ma mai satira è stata più attuale.E onestamente un paese che in dieci anni non è cambiato di un soffio non è per niente uno scherzo.Ti cito solo una battuta di Guzzanti che imita Rutelli :il paese non vota Betrlusconi.E' di Berlusconi.Ripeto:marzo 2001.
ben detto e ben scritto
per fare satira ci vuole spirito critico e mente libera. quindi...
Stavolta non sono d'accordo.
Fare sfilare Mussolini, la Petacci, Hitler ed Eva Braun, adesso, che senso ha?
Nessuno.E sì che ce ne sarebbero, di soggetti da mettere sui carri.
Un Di Pietro sarebbe grandioso, per esempio. Uno fra tanti, eh?
Anch'io a volte mi chiedo perchè la satira sia prevalentemente di sinistra, e mi rispondo che è quella alla quale si dà semplicemente più risalto.
Non provare a trascinarmi in una discussione, perchè non ci riuscirai. ;)
Unico elemento che ci accomuna: l'odio per il carnevale.
Ciao ciao.
il decano dei disegnatori politici, Forattini, nasce a sinistra e poi passa a destra .... come buona parte delle persone intelligenti che hanno occhi per vedere in che stato pietoso è la sinistra nel nostro paese.
a sinistra c'è gente che sa fare satira anche sui propri governi. a destra non mi pare. è per questo che sottolineavo la necessità di menti libere e autopensanti.
sono d'accordo con lo stato pietoso della sinistra: ma se anche fosse comatoso non sarebbe per me motivo sufficiente per rinunciare a idee salde e in buona salute
La satira è contro il potere, e quindi diffida anche del potere della satira stessa (Luttazzi docet).
Un plauso alla satira implicita di Arci che definisce Forattini un autore satirico. Forattini, salace e corrosivo come l'acqua distillata per gli acciai inossidabili
La satira della sinistra è acqua di rose, Metro.
Se facessi satira io non risparmierei colpi a nessuna.
Rip, se Forattini è corrosivo Vauro cos'è?
Intendevo la satira della sinistra sulla sinistra, Metro.
cara METROP, volevo solo dire che non è il caso di distinguere i satirici tra quelli di destra e quelli di sinistra. Preferirei distinguere quelli divertenti dai noiosi. Nè mi pare il caso che tu rinunci alla tue idee, ci mancherebbe altro. Ti invito a chiederti se sono ben rappresentate da QUESTA sinistra. Per quanto riguarda le mie sono arrivato alla conclusione: NO.
per l'mico RIP chiedo: ho fatto della satira definendo Forattini "decano dei disegnatori politici" ? non lo è?
La storia e lo spessore politico della sinistra è stato purtroppo distrutto dalla sinistra stessa per mancanza di idee convergenti e per i troppi individualismi presenti nei partiti.la forza della destra è stata invece proprio questa :la coesione che li porta a governare -per modo di dire-perpetrando sistematiche politiche atte a distruggere il ceto medio.Nopn a caso tutte le grandi aziende stanno scappando dall'Italia .E la considerazione che hanno di noi all'estero è poco lusinghiera.Tutto sto anbaradan per dire che la vera satira di sinistra è fatta dai suoi politici ,caricature di se stessi.Salvann 'a pace 'e coccurun.
E visto che siamo tra oriundi ci capiamo bene.
Analisi lucidissima, Mokella.
Io non mi associo al coro dei "miei" pecoroni, se non dimostrano almeno un minimo di senso critico.
Efesto, ieri ero troppo assonnato per capire il tuo ,commento, oggi invece mi pare quanto mai adatto. :)
Moni, non dubitavo affatto che tu avessi capito, a proposito dell'italia di berlusconi, ti invito a leggere un post da Egine. :)
Egine, troppo gentile.
Metro, mi stai invitando a non provarci. ;)
a mia memoria non ricordo satira che fosse di destra.Nella mia concezione deve poter colpire chiunque, nessuno esente, quando è ben fatta. Il problema è che ormai anche quella lascia molto a desiderare
Enne, che abbia poco senso sarebbe da discutere, proibirlo è altra cosa.
Arci, cambiare opinione come sai è un qualcosa che io apprezzo, Forattini tuttavia non mi ha mai intrigato ne prima ne ora, e in ogni modo non è originario di destra, diciamo che è in prestito. ;)
Metro, condivido in tutto quanto dici, la satira è un modo per sbarazzarsi in modo intelligente dei propri convincimenti e dire sempre ciò che si pensa col sorriso sulle labbra. Brava 10++ :)
Rip, ancora prima che ti leggessi nel commento che ho lasciato ad Arci la pensavo allo stesso modo.
Enne, ricordi igiornale satirico Cuore o magari anche Tango? mi dici che quella era satira all'acqua di rose? a me non pare, tiravano sberle a destra sinistra e centro che un piacere, ecco ora molti di loro sono giornalisti su Repubblica, forse per questo non ti vanno troppo a genio. ;)
sei un vero maratoneta dell'astio di sinistra, ma ti voglio bene così, inutile continuare a fare quello che fugge, ciao
Arci @ Metro @ Rip, sono arrivato tardi e mi scuso per questo, naturalmente vi invito a proseguire la discussione, io mi accodo quanto prima.
@Enne ...purtroppo è la realtà anche se continuo a credere che le idee di sinistre siano estremamete più appetibili rispetto quelle che una destra fa passare per riforme ma che in realtà sono tagli indiscriminati.E in questo istupidimento collettivo purtroppo c'è chi si arricchisce e chi finisce nel fango.
A carnevale ogni scherzo vale:) così tanto per dire:)
Enne, solo per dirti, meno male che non ti ci facevi tirare dentro. :))
Tess, qualcuno ci prova ancora, un travaglio per esempio, certo che se prendi lui, allora non stai usando il giusto metro di giudizio, alcuni bravi ci sono eccome. :)
, anche io ti voglio bene, bentornato, come sai da me si inizia con la politica e si finisce a tarallucci e vino. Poi credimi, il mio non è astio. :)
io direi, senza voler essere frainteso, che la satira è satira.
Non è prerogativa di destra né di sinistra.
è satira e deve fare male, sia a destra che a sinistra ;)
Uè, qua a taralluccio e vino lo posso dire solo io:))))
e io???
sR, intanto benvenuto. Io amo definire la satira come il "fuoco amico" guai se colpisse sempre e solo il solito bersaglio, ora è inutile girarci attorno, chiunque faccia questo mestiere una sua idea di base la ha, tutto sta nella capacità di mirare senza paura anche la parte che crediamo essere la più vicina a noi, anzi lo si dovrebbe fare a maggior ragione.
Moni, sei òa depositaria del tarallo, io se permetti mi occupo del vino. :)
Metro, mettici l'appetito, del resto sei giovane dei blog, quindi vai alimentata per bene. ;)
allora visto che ci siamo, di bocce di vino mettiamocene due e pure du spaghi, che cresco mejo (visto che come napoletana devo lasciare il passo a Moni, allora mi gioco la carta de la romana)
Metro, si ma come si paga alla napoletana alla sarda o alla romana? scegli bene. ;)
offro io che sono la nuova arrivata. champagne!
Metro, per questa volta e dico davvero pagherei io, per diversi e ottimi motivi, primo su tutti, il fatto che è da un pezzo che non vedevo un/a blogger integrarsi tanto rapidamente e con cognizione di causa in svariati argomenti. Quindi prosecco sia (tengo ai prodotti italiani) riempiamo i calici e grazie delle tue opinioni. :)
Giansino mi fai arrossire e commuovere. Grazie a voi per l'accoglienza a tutte le sciocchezze che sbrodolo. Però il secondo giro è mio e, se non ti spiace, passerei al rosso.
Per me va bene:)))tengo un tarallificio che fa certe cose ottime:)Per me acqua però!:))))
Metro, non sarai sempre cosi coccolata, preparati e mesci da bere. ;)
Moni, ti ho mai parlato di un mio collega che voleva metter su un import export di taralli? io ci rido ancora solo al pensiero. :)
Sono pronta al peggio, ho fatto pure l'afghanistan io. e forse la cosa più dura era proprio la mancanza di vino. mescio mescio
Metro, questa storia dell'afghanistan la approfondirai vero?
nel senso che mi ci vuoi rimandare Gians???? quando vuoi, magari davanti a un bel babbà e bicchiere di vino.
Metro, non ci penso neppure, anche se immagino sia stata una tua libera scelta. Parliamone sul post di sopra mi pare per geografia e per contenuti, più vicino a questo tema. :))
Approposito di geografia, che è sta storia dell'oltreoceano??
Gians...mica sarebbe male l'export di taralli?:)
Metro, scusami sono stato criptico, è solo che ci sta un nuovo post: quasi a tema. :)
Moni, no no! io avevo già tutto pronto, anche un magazzino messo a disposizione da mio padre.. poi tutto è finito appunto a taralli... :))
Mai letto Tango nè Cuore. :)
Grande Impo: "maratoneta dell'astio di sinistra". :))
Anche se io, in verità, conosco di peggio.
mah, da quel che poco che so, è esistita anche un atradizione , seppur minoritaria, di satira di destra, comunque a me la satira attuale non nfa impazzire, i Dandini, Guzzanti e c li reggo poco, l'unico che adoro è il gra nde Sabelli Fioretti.
Enne, mi ero perso il tuo commento, lo vedo solo ora.
Zelda, nella satira è difficile non scadere nella volgarità, tuttavia ci sono dei nomi ottimi che circolano, spesso è possibile vederli nei teatri, le tivù a loro sono quasi sempre un tabù.
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