Il capro espiatorio è una figura sacra. Guai a chi lo scredita: il suo sacrificio rituale assorbe e rappresenta il bisogno di purificazione della comunità intera. Benvenuto, dunque, al Festival di Sanremo, che ogni anno, alla vigilia di primavera, sale sull´altare del ludibrio collettivo, e buono buono, umile umile, si lascia sgozzare tra i fiori e le contumelie. Non esiste chi ne parli bene. Gli intellettuali ne scrutano le viscere riconoscendoci la colpa irredimibile del cattivo gusto popolare, e si radunano a crocchi per sghignazzare, da quei superbi che sono, sulla minorità della cultura di massa. Il popolo assiste lieto alla gogna sfibrante di cantanti e conduttori, vallette e ospiti, come da sempre il pubblico delle esecuzioni, felice del supplizio altrui, e commenta il crollo dei rimmel, l´infortunio estetico, la stecca, la battuta goffa, l´ospite loffio, con consumato cinismo. I cantanti "da Sanremo" ci vanno con finta mansuetudine, come a un tardivo provino imposto dalla professione, in realtà immalinconiti dall´invidiosa coscienza che i più bravi disertano da secoli il palco dell´Ariston. Intanto Bonolis, che nel 2005 dichiarava, che la vera musica "scorre altrove" anche quest'anno zitto zitto cacchio cacchio, si porta via il suo milione di euro e buonanotte ai suonatori.
giovedì 12 febbraio 2009
Cacchio cacchio
Il capro espiatorio è una figura sacra. Guai a chi lo scredita: il suo sacrificio rituale assorbe e rappresenta il bisogno di purificazione della comunità intera. Benvenuto, dunque, al Festival di Sanremo, che ogni anno, alla vigilia di primavera, sale sull´altare del ludibrio collettivo, e buono buono, umile umile, si lascia sgozzare tra i fiori e le contumelie. Non esiste chi ne parli bene. Gli intellettuali ne scrutano le viscere riconoscendoci la colpa irredimibile del cattivo gusto popolare, e si radunano a crocchi per sghignazzare, da quei superbi che sono, sulla minorità della cultura di massa. Il popolo assiste lieto alla gogna sfibrante di cantanti e conduttori, vallette e ospiti, come da sempre il pubblico delle esecuzioni, felice del supplizio altrui, e commenta il crollo dei rimmel, l´infortunio estetico, la stecca, la battuta goffa, l´ospite loffio, con consumato cinismo. I cantanti "da Sanremo" ci vanno con finta mansuetudine, come a un tardivo provino imposto dalla professione, in realtà immalinconiti dall´invidiosa coscienza che i più bravi disertano da secoli il palco dell´Ariston. Intanto Bonolis, che nel 2005 dichiarava, che la vera musica "scorre altrove" anche quest'anno zitto zitto cacchio cacchio, si porta via il suo milione di euro e buonanotte ai suonatori.
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47 commenti:
nessuno ne parla bene ma guarda un pò, tutti o quasi lo guardano! bonolis mi sta assai simpatico.
ciao giansolì.
quanto mi piace Sanremo,mi ricordo l'anno in cui vennero i Duran Duran:)
eSp.
gran baraccone, come tutta st'italia :)) niente di più e niente di meno: basta saperlo e va tutto bene!
noooootteeeee :))))
esco, questo è un post d'alleggerimento, insomma un modo per tirare il fiato, bonolis è un presentatore mercenario che risponde alle leggi di mercato. ma quello che diceva rimane vero, nel 2005 come oggi.
esp, inutile dire che almeno una puntata la seguo, a me pare una cacata inaudita, alla stregua di miss italia.
mp, senza considerare tutte le trasmissioni di contorno in stile cucuzza, un tragedia. :) notte.
sanremo è un'istituzione, esistente pure per le critiche intellettualoidi.
poi alla fine tutti lo attendiamo e tutti ne guardiamo almeno un pò.
e mia madre, lo so, farà le maratone dinanzi alla TV.
:D
ps: Bonolis mi sa tanto di santone de noantri. quelli che predicano bene e razzolano male.
baciobacio
cuncetta mia, ho l'immagine di tua madre intenta sul festival, ma credo che lei propenda per una classica conduzione alla baudo.:D trovo che il mettere in gara la canzone, come pure la poesia sia un fatto contrario allo spirito stesso per cui uno scritto nasce, sono del parere che non si debbano cercare i numeri e le classifiche, ma solo il voler stimolare sensazioni. bacio.
resterà sempre nel cuore a tutti gli italiani il salvataggio da parte di pippo baudo del disoccupato che voleva lanciarsi dala galleria, e poi qualcuno dice che non abbiamo una memoria condivisa... solo un milione? acc siamo proprio in crisi...
Ma non è tutto tipicamente, fantasticamente italiano, Gians?
Io ne vedo stralci, pour parler, ma c'è stato il tempo dei Duran Duran, e degli Spandau.
Mi pare già tanto che non ci sia Pippo Baudo.
Mi annoia un po' e di solito, se posso, non lo guardo.
Ma eviterei di essere troppo severo, in fondo non c'è nulla di male in una manifestazione popolare.
Basterebbe che in Tv ci fosse anche altro, in una misura ragionevole, invece del quasi deserto culturale.
imp, che memoria, io avevo rimosso quel ricordo anche perchè si era detto che fosse tutto programmato per far aumentare gli ascolti. :)
bisla, la musica anni ottanta fatta eccezione per pochi o pochissmi gruppi era una cozzaglia indefinita di pop e dance fatta malissimo, quel periodo salvo giusto gli U2 i Police e i soliti grandi cantautori italiani, così tanto per parlare. :)
programmato?!??!?!?! no no, non dirlo, non pensarlo nemmeno, non distruggermi certezze tanto importanti, ti prego, canaglia materialista!!
Credo che il festival di Sanremo faccia parte della nostra tradizione e come tutte le tradizioni porta cose positive e negative. A me piace quando non è troppo volgare, stupido o presentato da Pippo Baudo.
Sono contrario a canzoni pseudoimpegnate o pseudomoderne a Sanremo, per esempio trovai ridicolo che vincesse quel tizio con una capigliatua che arrivava al soffitto che cantava una cosa tipo "una rosa è una rosa".
Farei canzoni della tradizione melodica italiana, premierei prima di tutto il bel canto, la voce sopra ogni cosa, l'interpretazione, farei un Sanremo che sembri Sanremo.
Quest'anno lo vedrò o ci tenterò e spero di vedere uno spettacolo come ho detto. Ciao.
imp, vecchia teppa, non dirmi che eri tu quel disoccupato e ora cerchi di nasconderlo. :))
Chiariamo: Stewart Copeland me lo sognavo anche di notte, e mia madre aveva imparato a conoscere la voce di Sting a dieci chilometri. Benone anche gli U2.Il resto era pappa commerciale.
Scusa, ma gli Spandau non erano sardi?
:ppp
Conoscere = riconoscere. :-)
Conoscere = riconoscere. :-)
capitano, si la tradizione italiana vorrebbe che il canto melodico la faccesse da padrone, ma quando sanremo è iniziato immagino che presentasse quanto di più innovativo ci fosse per quei tempi, ora la tua idea sarebbe interessante, ma forse anche un passo indietro.
bisla azz, ma come lui e non sting? sai che sei un caso raro? sugli spandau sorvolo anche perchè i ballet non sono delle mie zone. :))
Sono abbastanza indifferente. Probabilmente lo ascolterò più che guardarlo. Di sicuro mi perderò felicemente la maratona
Io non ne parlo affatto. Lo lascio scivolare via nella discarica delle nefandezze dell'etere. Tanto passa anche lui...
Ciao
Daniele
"tomo tomo, cacchio cacchio, dicett a don gennar..."
ehhhhhhh.
ciao carisssssimo.
tess, certo qualcosa di sfuggita alla radio sarà più che sufficiente. :) ciao cara tess.
daniele, non dirmi che anche tu, come buona parte degli intellettuali snobbano l'appuntamento. ;)
ciao cara esco. :)
che importa seee per innamorarmi basta un'ora che fretta c'era maledetta primavera..
:D
evvai cuncetta!!!!!
Canzone per domani ;))))
e poi c' è anche
passo il tempo bevendo caffè nero bollente
Gians caro, dimmi una cosa sinceramente, detto tra noi che non ci legge nessuno: ma tu ti ricordi i vincitori degli scorsi festival? Io neanche quello dell'anno scorso.
'notte ;)
caffè nero bollente la adoro efestina cara.
e comunque io ricordo che da piccola ero innamorata di louis miguel che cantava noi..siamo i ragazzi di oggi noi..
:D
cuncetta mia, in effetti a noi è bastato un tanto così. :)
efesto, non ricordo assolutamente nulla, se non tricarico, quello si. :)
cuncetta, hai una memoria straordinaria, ero bambino anche io durante quel festival. :)
Ma sai che anni fa lo guardavo e mi piaceva pure? Ora lo guardo tra uno zapping e l'altro perchè ci incuriosiscono con tutto ciò che gli ruota intorno e che fa notizia prima ancora che inizi. Non ricordo una canzone degli ultimi dieci anni, nè chi ha vinto, ma ci sono canzoni di prima che sono rimaste impresse nella nostra memoria. Oltre alle mezze stagioni, non ci sono più neppure i festival di una volta.))
tesoro bello tu avevi già su per giù l'età di louis miguel..che bambino e bambino.
:D
cleide, leggevo la nostalgia del capitano, in fatto di vecchie canzoni e antiche melodie, certo queste ci sono sono belle ma si potrebbe anche andare oltre. quindi fai bene a fare lo zapping, magari con po di fortuna becchi quello giusto, magari un nuovo zucchero fornacciari, o un vasco rossi d'annata, insomma aspettiamo qualche vera novità.
cuncetta mia, si ma quello aveva 14 anni, ti pareva un uomo immagino. :)
Gians, Sting era bello. Copeland era arrapante.
bisla cara, siamo in fascia protetta, che provavi per lui? ;)
non sia mai che si addormentano i suonatori proprio mò!!! e questo festival chi ce lo suona????
baci
:*
Indovina?:-)
Perché san Remo è San remo?:):)
bippina, lo scopo sarebbe quello, non fargli suonare. :)
bisla, tiro ad indovinare, suona bene i tamburi? :)
Moni, ;) ma anche san scemo e san scemo.
Non condivido i maxicompensi di Bonolis, Benigni e compagnia. Sono soldi del canone che andrebbero spesi meglio. Aldilà degli sponsor. Certo, però, sentire Castelli dire che la vera casta è Sanremo fa ridere.
Ebbene sì caro Gians sono uno sporco snob eh eh eh... :-)))
Seriamente invece, ti dico che mi annoia e mi ripugna.
Guarda io sono uno che non fa l'intellettualoide ma vedere canzoni veramente oscene mi fa ribollire il sangue
Vedere una Tatangelo o ancora Peppino Di Capri quando so e vedo tanti gruppi bravi che fanno ottima musica ma che non riescono ad emergere perché le case discografiche li reputano poco commerciali o sanremesi, mi spiace ma é una cosa che mi fa veramente infuriare.
Aggiungiamo l'ipocrisia di un cerimoniale stantio e putrefatto di un carrozzone da morto ed il gioco é fatto.
Ciao!
Daniele
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