sabato 31 gennaio 2009
mercoledì 28 gennaio 2009
lunedì 26 gennaio 2009
domenica 25 gennaio 2009
giovedì 22 gennaio 2009
lunedì 19 gennaio 2009
Podda&Gaviano

Nel battibecco tra Armani e Dolce & Gabbana, sul presunto plagio di pantaloni trapuntati da uomo, ( tra l'altro orribili) leggo di bombe, bombette e possibili tregue. Mi dico, e cerco di convincermi che se fossi nato stilista, la fame nel mondo e le guerre, la politica anche quella internazionale e le religioni indaffarate a trovare consensi, sarebbero state di certo il mio ultimo pensiero. Ora invece devo di certo ricredermi, smetterla di pensare che questi geni della mutanda griffata, sempre alle prese con passerelle dorate e reggiseni farciti, non abbiano nulla a che vedere con il mio mondo. Leggo oggi di un noto stilista sardo, chiamato nientemeno da Bertolaso, ad arredare le stanze di Obama per il prossimo G8 che si terrà presso la ex base americana della Maddalena. Devo ammettere che sia io che lo stilista Marras siamo rimasti di stucco, ma più di noi ci sarebbero rimasti malissimo i noti stilisti, anch'essi Sardi, Podda & Gaviano, da sempre preferiti da Madonna e dai rapinatori rumeni, sono loro la risposta sarda alla coppia siciliana Dolce & Gabbana. La forte ispirazione etnica del loro lavoro (scarpe da mamutones, pantaloni a vita bassa aromatizzati al pecorino) sarà valorizzata dalla nuova campagna pubblicitaria, realizzata in Barbagia con modelli nudi che baciano i pastori e fuggono nella macchia mediterranea cercando di schivare le fucilate. Icone gay, Podda & Gaviano hanno recentemente smentito le pesanti dicerie sulla loro eterosessualità sposandosi tra loro in Spagna all'insaputa delle loro mogli, che vivono a Oristano. Chiamati personalmente da me al telefono, Podda & Gaviano, si dichiarano disposti ad accettare la metà del compenso riconosciuto al Marras, se solo il neo Presidente Obama gli concederà un autografo sulle chiappe. Obama faccia pure, non mi importano i suoi gusti sessuali, ma faccia in modo che questo non sia motivo di ulteriori guerre e crisi finanziarie mondiali. Auguri di buona presidenza.
ps. ho ricevuto da Bisla il premio Dardos, la ringrazio di cuore e lo giro a tutto il mio blogroll
sabato 17 gennaio 2009
giovedì 15 gennaio 2009
mercoledì 14 gennaio 2009
Aste toste

Geniaccio di un Munaciello, l'immagine è sua.
Il premier annuncia che non ci sono più spazi di trattativa, l'accordo con Air France é il più conveniente e chi se né fotte dei tre miliardi statali dati a fondo perduto. Per dare l'esempio sullo spirito di sacrifico che ogni italiano deve avere, lo stesso Berlusconi ha studiato personalmente le nuove uniformi. Per le femmine minigonna di giaguaro, top di pelle nera e stivali Frau (per dare un tocco di classicità). Per i maschi doppiopetto scuro, occhiali neri a specchio, capelli impomatati e un cartello appeso al collo con la scritta"dipendente Alitalia" per distinguerli da un narcotrafficante colombiano ed evitare discussioni ai posti di blocco. La fotografia di Colaninno attualmente esposta nell'atrio verrà sottoposta a lifting e riutilizzata nella nuova sede: chi ha potuto vederla assicura che i risultati sono straordinari, Colaninno ritoccato é identico a Roul Bova. I vecchi arredi sono stati messi all'asta: divani di cuoio consumato, scrivanie inglesi cigolanti, librerie tarlate piene di enormi volumi, quadri di Severini, la cappelliera dello stesso Fantozzi. Ha comperato tutto in blocco una casa di produzione di film sui vampiri. Lo stesso premier, sta studiando per la nuova sede scrivanie in plexiglass per vedere in trasparenza le cosce delle impiegate. Che i "Malpensanti la smettano di vedere sempre in negativo, io per non sbagliare ho inviato il mio CV quì.
lunedì 12 gennaio 2009
venerdì 9 gennaio 2009
Nessuna scocciatura

Molti atei sono convinti che la sola maniera di vivere senza troppe scocciature, in futuro, sia simulare una fede religiosa. Questa pratica può consentire interessanti digressioni nel campo delle esperienze rituali e dell'abbigliamento. Per esempio: uscire di casa con il turbante in testa, oppure vestiti da capo famiglia amish (zoccoli di legno e bardatura di pelle per trainare l'aratro), se abitate da anni in un condominio, stupirà piacevolmente i vostri vicini, e vi darà un'identità nuova di zecca. In ascensore potrete spiegare (se col turbante) che siete diventati musulmani la sera precedente vedendo da Bruno Vespa l'imam di Torino che tentava di aggredire il conduttore. Oppure, se travestiti da amish, cercherete di convincere gli altri inquilini a dissodare, la mattina stessa, il cortile condominiale, compreso il passo carraio, per coltivarlo a segale o trifoglio in segno di lode al Signore. Altre possibilità: suonare il gong ogni mattina all'alba sul terrazzino di casa o praticare un tabù alimentare estratto a sorte. Avrete finalmente la stima del consesso sociale nel quale, fino a ieri, eravate considerati un anonimo incidente. Anche se di sesso maschile, l'ateo può avere una sua destinazione socialmente utile disponendosi a pratiche sessuali, o di accudimento igienico e psicologico, in favore del clero dominante, spesso basta farsi rinchiudere in una casa circondariale, non importa quale. Massaggiare un reverendo, spuntare la barba a un imam, lavare la biancheria di un pope. In casi estremi, disporsi alla soddisfazione erotica del proprio sacerdote affidatario
mercoledì 7 gennaio 2009
Striscia di Follia
Volete sapere come mai oggi mi presento sotto queste insolite spoglie? lo saprete subito, signori miei, se avrete la pazienza di prestarmi ascolto. Aprite bene le orecchie, dunque, ma non come doveste ascoltare una predica (per carità) drizzatele per bene, come fate di solito in piazza, quando parlano buffoni, matti e ciarlatani. Che siano ben aperte, come quelle del famoso Mida al cospetto del dio Pan. Ho voglia di intrattenervi con i miei sofismi ma, badate, non i sofismi insulsi e molesti che si insegnano oggi ai giovani e che servono solo ad aizzare le polemiche. Mi ispirerò solo allo stile degli antichi sofisti, che si definivano così onde evitare, con mio grande piacere, di farsi definire saggi. Essi tessevano gli elogi degli dei e degli eroi. Apprestatevi dunque ad ascoltare un encomio, non certo a Ercole o Solone, ma a me stessa, la Follia. Detto e scritto questo passaggio di Erasmo, vorrei fare una mia dichiarazione ufficiale, anche in riferimento al post precedente, non solo non credo in satana, anzi sono assolutamente convinto, che sia solo ed esclusivamente il genere umano ad auto-determinarsi, a scegliersi il proprio futuro, spesso dimenticando il passato, e la Follia, che piaccia o meno, nè è parte integrante.
lunedì 5 gennaio 2009
venerdì 2 gennaio 2009
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