Appartengo alla generazione, dei
capelli al vento alla guida del mio
fedele motorino, alle testate sul
parabrezza dell'auto di mio padre,
perchè le cinture di sicurezza,
ancora erano un optional,
ai giochi con cui rischiavi l'incolumità, e
nonostante questo, eccomi a scriverne.
Per questo e non solo, mi ritengo fortunato.
Appartengo a una generazione, il cui
futuro non è più una promessa,
per qualcuno è diventato una minaccia,
e se il futuro è incertezza, precarietà, insicurezza,
manca il coraggio, la voglia di costruire qualcosa da soli .
Per questo la fortuna non sortisce nessun effetto.
42 commenti:
Diciamo che in certi momenti il futuro sembra essere un treno già passato, solo in certi momenti; o solo per certi treni...
Se ci fai caso il passato ed il futuro sono la stessa cosa: costruzione.
Quello che conta è esclusivamente il presente. L'unica cosa tangibile.
Per questo motivo mi volto indietro rarissime volte, se non solo per intravedre qualcosa.
E per il futuro non serve nemmeno tanto coraggio, tanto alla fine prevarrà l'istinto di sopravvivenza.
PS bacio il mio spericolato pilota.
:)
il motorino mi manca. me l'hanno rubato due anni fa e non l'ho più ricomprato.
mi sono convinta che dovevo crescere ecco.
adesso vado a piedi.
non credo nella fortuna, sono coincidenze che lo stato di paura del futuro in cui vive l'uomo ha costituito a "entità", come le altre trascendenze che dovrebbero intervenire nella nostrsa vita. Il risultato di questa creazione è la delega strutturale ad altri e quindi l'immaturità sociale. E il futuro ne risente, eccome se ne risente, dato che (in teoria) il futuro non si prevede, si fa...
Io cerco di non appartenere. Mi piace così (-:
ugolo, la metafora del: "hai perso il treno" applicata al futuro mi piace.
cuncetta, alla luce di quanto ho vissuto e vivo, il programma più a lungo termine che faccio è pensare che mangiare a cena. questo vale, da quando penso e credo, che non si debba mai perdere occasione per sorridere, non nego però che inconsciamente qualche preoccupazione per il futuro la ho.
sono il tuo top gun, artigianale. :))
emma, anche a me hanno rubato di tutto, la bici la moto, la macchina, queste cose forse aiutano a crescere. :) ma essere derubati del futuro! azz..
mp bello, parli con uno che raramente acquista anche solo un grata e vinci da 1 euro, sono invece convinto, che la fortuna esista, altrimenti non si spiegherebbe il successo di mollica come critico musicale. :) tornando al post, quello che credo, è che la mia generazione, che arriva da quella del boom economico del 50', si sia ritrovata a studiare inutilmente o quasi, persone che si ritrovano a lavorare quando capita, e se capita a 800 euro al mese, per poi sentirsi dare del "bamboccioni".
rip, difficile estraniarsi, ma se ci riesci, dimmi come fai. :)
pessimismo e fastidio,
belle le bolas...
eSp.
molto artiginale.
:D
PS e tu il gratta e vinci non lo compri perchè sei un tirchione.
esp, conosci il gioco? per il pessimismo non concordo, una reazione ci deve essere.
cuncetta, le cose fatte a mano sono sempre le migliori. :))
Gians, in questi giorni il futuro per me non è una promessa ma una minaccia.
Però io credo ancora che prima o poi la fortune girerà: mi è rimasta solo questa speranza.
PS: io ho avuto un boxer, un vespone e ora ho un SH150. E tu con quale motorino ti scapigliavi?
Cerco di non pensare al futuro,anche se avendo una figlia mi devo NECESSARIAMENTE augurare che ce ne sia uno brillante e luminoso.Mi limito anche io a pensare al domani ,alla settimana prossima.ma non vado oltre.I progetti sono fatti per essere disattesi.
Abbraccio
MK
che gioco? quello delle bolas sopra?
si mi massacrai il polso a suo tempo a forza di darci,al mare non potevano denunciarci per schiamazzi perchè andavamo di continuo in una decina di ragazzini a farle schioccare fino a tarda notte,poi mia madre me le sequestrò,ma io me le ricomprai...
lì si mi divertivo,altro che adessso.
eSp.
tutto è cosi imprevedibile, che pare
persino bello, ciao gians
Io appartengo ad una generazione che si interroga troppo e che quindi non riesce mai a vivere intensamente il presente
Io non ho mai avuto il motorino. Però prendo spesso il treno...va bene lo stesso?
:D
ci rischio la vita ogni giorno anch'io
---La fortuna aiuta gli audaci con i capelli al vento, la cintura slacciata e le curve a manetta con la suzuki.
Ogni generazione ha le sue promesse e le sue minacce non bisogna però scoraggiarsi anzi bisogna trovare lo stimolo per costruire - da soli -, sicuri come sempre che la fortuna aiuta gli audaci.
babbo
efesto, lascia stare la speranza, è risaputo che chi vive sperando..:) il mio scapigliatore era un garelli che mi faceva dannare per accenderlo, ma poi filava come il vento.
monica, è doveroso pensare al futuro dei figli, almeno fino a quando non ci penseranno loro, il problema sta in questo, a quale età saranno in grado di farlo, se anche noi siamo pieni di incertezze?
ciao monica.
esp, bastava davvero poco per divertirsi, povere madri, quanta pazienza! :)
egine, solo tu potevi trovare la bellezza, nell'imprevedibilità della vita, per questo e non solo ti stimo. :)
tess cara, beh se ci si interroga sul passato è ovvio, ma tu non mi pare tipa, almeno da quello che scrivi, mi pare tu sia immersa nel presente.
galatea, probabilmente corri più rischi tu a viaggiare con trenitalia, che io, con il mio vecchio garelli! per non contare che risparmio sugli antiparassitari. :)
benvenuta.
1ps, io ti immagino alla guida, quindi non ho nessun dubbio. :))
babbo, è anche vero che la fortuna non va sfidata, fatti certi eccessi e venuti fuori incolumi, probabilmente è meglio rendersi conto , che la fortuna è vuoto a rendere. a un certo punto, ci si deve dare una calmata! altrimenti sai che futuro. :)
giansolino top gun scapigliato! io, all'epoca, giravo con il mio mitico SI' ma poi andai a sbattere contro un camion fermo e finì fuori uso. mio padre lo fece riparare ma dopo poco me lo rubarono...che pianto che mi feci...il futuro? più nero della mezzanotte, pieno di speranze ma nero, nero.
quella di mollica, bella! ahahah
Gians, grazie per avermelo ricordato.... e io che cercavo di non essere poi così pessimista!
B.notte
esco, pure il camion era nero? :) dai in fondo pure il nero è un colore, non riflette luce, ma questo non significa che la luce non ci sia.
efesto, non pessimismo, ma prendere coscienza che occorre fare.
notte e a domani. :)
E' vero, noi nati negli anni Ottanta siamo la generazione delle cinture di sicurezza, invece.
ps
bello il pezzo di Manu Chao, sono stata al concerto un paio d'anni fa, mi sono divertita tantissimo, ho ballato tutto il tempo.
Detesto motorini e motociclette.Meglio l'auto.Anche con quella filo come il vento...EhmEhm...sempre nei limiti,ovvio! :)
Buona giornata!
Mk
astrid, le cinture salvano la vita, le insicurezze la complicano. :)
monica, il tuo odio ti ha risparmiato tante di quelle ferite che non immagini. :)
La mia infanzia è stata segnata dai paninari e la mia adolescenza ha avuto il suo apice con il grunge... è un miracolo che sia sopravvissuta, anche se non avevo il motorino (io giravo sul sedile dietro di una vespina 50...quando è arrivato l'obbligo della targa.... io ero quella che calava la maglia per coprirla alla vista dei vigili...).
Sto imparando ora ora, superati ormai grassamente i 30, a lasciare il più possibile alle spalle il passato e dare mooolto spazio più al presente. Che tanto per il futuro c'è sempre tempo...
Capa-survivor
belleeeee!!! cazzo che botte sulle dita quando cercavo di farle sbattere sia sopra che sotto!!!
capa, a quanto mi di dici, del presente non ti sei mai fatta sfuggire nulla, e il fatto che tu mi scriva in queste pagine ne è la prova, povera maglia! :))
nic, lividi da P_A_U_R_A! :)
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