giovedì 17 febbraio 2011

Mutanti




Sulla scia dei titoli di giornale del tipo: "Siamo tutti come Silvio", in molti del Fli si devono essere convinti che riunirsi al clima spensierato e socievole incarnato dal presidente del Consiglio sia molto più redditizio. Per loro pare sia già pronto il kit "libertè e fanculo l'egalitè" pensato dal premier in persona. Comprende un enorme scatolone dal quale può uscire qualunque cosa: ballerine di flamenco, travestiti, miss Universo, marinai ubriachi, capre e capri espiatori. Luca Barbareschi entusiasta per il dono, si dice pronto a ripartire con la trasmissione Il Trasformista.

mercoledì 16 febbraio 2011

Altre definizioni disponibili




"Finché si va a votare per soddisfare gli interessi individuali vincerà sempre la destra, il cui legittimo mestiere è dare voce agli egoismi. Il giorno che si tornasse a votare per il bene comune, per un’idea di società, allora la politica tornerebbe ad appassionare, e la sinistra a vincere". Ecco una definizione, magari scellerata che definisce al meglio la differenza tra destra e sinistra.


martedì 15 febbraio 2011

Vento alla schiena



Tra luccichini sanremesi e barconi africani che affondano, il reale supera l'immaginazione e così mi capita di ripescare una vecchia roba: la pubblico senza (spero) retorica alcuna.

Noi e voi
a dimenticare che siamo solo uomini
voi sulla gomma a sprofondare nell' onda
noi ad aspettare e contare quante manette possano servire
voi che la cresta dell'onda è troppo alta e vi nasconde il sogno
chi negherà che siamo uomini comuni
e nulla ci appartiene

Il pesce puzza dalla testa




Berlusconi a processo il sei aprile. Peccato, bastava anticiparlo al primo per poterci ridere su.

lunedì 14 febbraio 2011

Tutti alla giostra del feudo



Il capro espiatorio è una figura sacra. Guai a chi lo scredita: il suo sacrificio rituale assorbe e rappresenta il bisogno di purificazione della comunità intera. Benvenuto, dunque, al Festival di Sanremo, che ogni anno, alla vigilia di primavera, sale sull'altare dell'informazione a prescindere da tutto e tutti. Lui è il capro che buono e umile, si lascia sgozzare tra fiori e ingiurie. Per una settimana si parlerà quindi solo di cantanti e conduttori, vallette e ospiti vecchi e nuovi e Vecchioni che da cantautore stanco della sua nicchia, dedica un brano ai giovani che protestano, per poi subito dopo dichiarare: "punto sulla quantità e non più sulla qualità" (minchia che messaggio ai giovani) e il festival è un'ottima vetrina". Questo è il piglio giusto e come da sempre capita, il pubblico delle esecuzioni assisterà cinico alla stecca, alla battuta loffia e cacchio come sarà felice, per una settimana intera, come in una giostra medioevale, offerta dal marchese del Feudo non dovrà che applaudire o fischiare.

domenica 13 febbraio 2011

Tutte in mutande, si d'ordinanza




Erano un milione di donne più un uomo. Questo potrebbe essere il titolo della manifestazione di oggi in decine di piazze italiane. Sia chiaro, ogni manifestazione democratica, è lecita e auspicabile quando il dissenso ha bisogno di indicare un errore e una soluzione per la sua rimozione. Tuttavia, mi chiedo quante tra quelle donne abbiano manifestato "liberamente" il loro dissenso, verso il metodo condannabile e largamente utilizzato da sempre: "quello del facile successo e del tutto e subito" e non verso altre donne che al pudore hanno anteposto la carriera infischiandosene della morale e di tutto il suo contorno. Considerando come buona la prima ipotesi, non capisco perchè si sia aspettato tanto tempo per scendere in piazza, come le allora benpensanti sostenitrici della legge Merlin. Se fosse buona la seconda possibilità, allora la disperazione è ancora più grande, ci troveremmo dinanzi una folta schiera di donne spesso casalinghe (con tutto il rispetto per la categoria) che, sfruttate dai loro mariti, non hanno mai visto in questo, una vaga forma di prostituzione.

sabato 12 febbraio 2011

L'importante è pregare




Vivono nei cunicoli, esattamente come loro, fuggono attraverso tunnel sotterranei, spariscono dietro pareti semoventi, esattamente come loro. Godono di una solida rete di omertà e protezione, le popolazioni locali li trattano da capi, un antico codice tribale li protegge e sostiene il loro prestigio. No, non stiamo parlando del boss dei casalesi ma dello sceicco Al Maqdisi, che nel sito jihadista Mimbar Al-Tawhid wal-Jihad,che dichiara: Per un mujahiddin è lecito comprare armi dalla mafia o da altre organizzazioni criminali, ma non è possibile stipulare alleanze, se i mafiosi sono degli "infedeli". Caro Sig. Sceicco, ma ha mai visto un covo di un Boss della mafia? mi dia retta e se mi legge, mi dia ascolto, questi sono più fetentoni di lei, o almeno se la giocano ad armi pari almeno sul piano della fede. Dovrebbe vedere quanto pregano: i loro covi appaiono come abbazie tappezzate di madonnine e santini, e a lei passerebbe la voglia di farci affari seppur convenienti. Resta da capire per la società civile il motivo delle vostre preghiere.

Preso

venerdì 11 febbraio 2011

Compleanni nefasti



Esattamente domani 12 febbraio Radio Vaticana compie 80 anni, e a detta dei cardinali "li porta molto bene" non altrettanto capita ai cittadini di Cesano, un quartiere appena fuori Roma, in dieci anni hanno denunciato l’insolitamente alto numero di morti per cancro e malati di leucemie, in particolare tra i bambini, secondo loro legati alle emissioni elettromagnetiche di Radio Vaticana. Nel 2005, il cardinale Roberto Tucci e padre Pasquale Borgomeo erano stati condannati in primo grado a pene simboliche per inquinamento elettromagnetico della zona, una condanna poi prescritta in Cassazione tre anni dopo. Auguri.