lunedì 13 settembre 2010

Scuole precarie



Pare che l' imprenditore di Adro (Brescia) che ad aprile decise di pagare di tasca sua la mensa della scuola materna per i bambini morosi, si sia ora offerto per la demolizione della stessa e accollarsene tutti gli oneri.

10 commenti:

Arci ha detto...

questa è la volta buona per un ricovero psiachiatrico coatto ;)

Gians ha detto...

Arci, e perchè mai, a parte la romanzesca idea, aggiungo tutta mia, dell'imprenditore che da paladino della giustizia volesse estirpare a mani nude simboli politici da una scuola pubblica, altro che ricovero, io gli proporrei un seggio in parlamento, tanto peggio non potrebbe fare. ;)

Tess ha detto...

pare che pure i bambini verranno marchiati come vitellini all'uscita di scuola :-)

Efesto ha detto...

Non so come l'hai scovato, ma hai fatto bene a diffonderlo. Spero che siano in molti ad indignarsi e a non limitarsi ad un sorriso di fronte a ciò che se non fosse vero sarebbe assolutamente ridicolo.

Anonimo ha detto...

adesso sapete com'è dura la vita con le amministrazioni leghiste

questo paese è a pochi km da casa mia

l'aria è la stessa, intendo dire la stupidità imperante

io sono INNL (Italiana del Nord Non Leghista)
AIUTO!!! SOCCORSO!!!!!

Anonimo ha detto...

adesso sapete com'è dura la vita con le amministrazioni leghiste

questo paese è a pochi km da casa mia

l'aria è la stessa, intendo dire la stupidità imperante

io sono INNL (Italiana del Nord Non Leghista)
AIUTO!!! SOCCORSO!!!!!

Gians ha detto...

Efesto, la notizia è già di qualche giorno, su YT si trovano servizi ancora più completi, essere indignati non basta, è ora di chiedere alle istituzioni di fare la loro parte.

amatamari© ha detto...

Questa è follia istituzionalizzata - e chi non ne comprende la gravità e pericolosità o, ancor peggio, minimizza come la cara gelmini - è di fatto complice.

Gians ha detto...

Ww, come si dice aiutatevi che il ciel vi aiuta, mi spiego meglio col prossimo post.

Gians ha detto...

Ama, vero, ma nel prossimo post vorrei anche tirare le orecchie a quei docenti che alla fine dei conti altro non fanno che aggravare la già pessima situazione.