domenica 2 gennaio 2011

Il mio canto libero. Battisti



Per quanto la giustizia italiana sia tra le meno efficienti in Europa, a me questo fatto della mancata estradizione di Battisti infastidisce almeno per altre due ragioni: la prima è che la fama smisurata conquistata dal terrorista Battisti Cesare, ha offuscato quella di un suo ben più illustre e dignitoso omonimo il Cesare Battisti che durante la sua esecuzione, prese la parola e chiese, invano, di essere fucilato invece che impiccato, per rispetto alla divisa militare che indossava. La seconda più frivola, è che alla ricerca di "il mio canto libero" sempre di Battisti, non posso ritrovarmi il ghigno sorridente di un terrorista.

5 commenti:

Arci ha detto...

se leggi quello che ha scritto il deputato radicale eletto nel PD, il pregiudicato per delitti di terrorismo (con sentenza definitiva e pena scontata) D'Elia, puoi facilmente vomitare.

Gians ha detto...

Arci, non che desideri vomitare, ma lo leggerei qualora mi aiutassi a trovare il pezzo, di fare una ricerca, proprio non mi salta per la testa.

missminnie ha detto...

vedi, alla fine battisti non è il problema. evidenzia una serie di anomalie : 1) l'italia politicamente conta un cazzo, può dire quello che vuole ma non ha peso 2) eventuali blocchi economici al brasile non verranno messi : siamo mica matti a bloccare l'export in uno dei pochi paesi in cui l'economia tira e assorbe di tutto e di più? 3) anche mettessimo blocchi il brasile, proprio perchè ha la fila di paese che vogliono vendere qualsiasi cosa se ne frega dell'italia 4) ci sono da noi cose ben più gravi di cui occuparci .
5) dispiace per le vittime e i loro parenti, ma se non riusciamo neanche a capire se ci fu o meno una strage in piazza fontana , figurati accanirsi su battisti.
che se lo tengano i brasiliani, e mentre ci siamo spediamogli altre perle di labuan come dell'utri e mafiosi a mazzi.

Gians ha detto...

Missminnie, capisco le tue ragioni, ma in ballo ci sta tra le altre cose, l'orgoglio italiano. Mi spiego meglio: io per esempio non sono per nulla felice di sapere che gli abitanti brasiliani a seguito di questa decisione, possano anche solo minimamente pensare che la giustizia italiana (con tutti i suoi guai) non osservi i diritti sanciti dalla costituzione in tema di rispetto delle persone, anche in regime di detenzione. Non facciamo poi paragoni, tra un brigatista condannato, e un presunto mafioso, in attesa dell'ultimo grado di giudizio.

Anonimo ha detto...

Ti quoto.
Che poi quel terrorista ha veramente una faccia da imbecille che non sembra possibile.