Lo so, il senso dell' umorismo è una facoltà del tutto soggettiva , diversa da persona a persona. Ma a me, Ruini che s'arrampica e annaspa tra le categorie del genere umano dà un effetto esilarante. Si tirino fuori quindi, quanti pizzicagnoli sono stati beccati nel retrobottega con la salsiccia in mano dinanzi ad un bambino, si scovino in quella ciurma di tappezzieri quanti con le mani ancora sporche di colla hanno fatto la mano morta. Non parliamo poi di tutti quei postini, che entrano senza bussare nei cortili, pieni di bimbi sulle altalene. Che si dica una volta per tutte su media e giornali, i sacerdoti sono potenzialmente porci come tutti, ma Ruini gradirebbe non se ne parlasse.
martedì 16 marzo 2010
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40 commenti:
E' la moda Gians. Tutti si difendono dicendo che in casa d'altri é peggio. Ma non c'é una sola persona che si vergogni e dichiari apertamente che ha compiuto un atto orribile?
Non c'é nessun raprresentante di queste fantomatiche "categorie" (Ruini incluso) che non voglia invece essere severo nel voler ripulire intanto la propria "stalla" per poi al limite dopo andare a rivendicare da un pulpito più consono e pulito l'attenzione verso le altre categorie?
Hanno ragione gli islamici, il suino è un animale impuro (anche se nella configurazione da te illustrata risulta talvolta essere molto gustoso)
Daniele, esatto pare proprio che nessuno riesca più a dire: ho sbagliato, faccio in modo di non perseverare. L'indignazione verso questi atti di violenza è la stessa a prescindere se si tratti di pedofilia che di violenza su adulti, che siano preti o idraulici poco cambia a mio modo di vedere.
Ugolino, ho usato una parola d'impetto, i porci non meritano tanto, a proposito, manovrando il codice html, mi è sparita la salsiccia, questo blog si vede che rispetta le leggi coraniche.
Non vorrei ricordare male, visto che non vado a messa la domenica, ma mi sembra che qualcuno di molto più importante di Ruini abbia detto: perchè stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
Probabilmente perchè quella trave ci rende ciechi !
Grimilde, non vorrei contraddirti, ma forse è proprio alla frase del suo datore di lavoro, che si ispira Ruini.
A ragion del vero molestare e violentare i minori (ma anche i maggiori) è un atto esecrabile (uso un termine contenuto visto di chi stiamo parlando) sia che si tratti di idraulico o prete. Però, proprio per gli insegnamenti e la posizione delicata che un prete ricopre nella sua funzione, sinceramente i preti fanno vomitare di più. Ma questo Ruini e il Direttore Generale non riescono proprio a dirlo eh?
Caro tutor, siamo arrivati ad un punto di quasi non ritorno (il quasi perchè in fondo sono ancora ottimista) per cui chiunque si azzardi a criticare l'ordine prestabilito, sia esso governativo o pontificio, è una pedina di un più vasto piano diffamatorio per minare la credibilità delle istituzioni. Il caro Ruini ha aggiunto al suo pistolotto che queste deviazioni sessuali (ha usato un bell'eufemismo) accompagnano tutta la storia del genere umano, ma che nel nostro tempo "sono ulteriormente stimolate dalla tanto conclamata liberazione sessuale".
E te pareva!!!!!
Fonte: http://www.asca.it/news-PEDOFILIA__RUINI__ABUSI_RIENTRANO_IN_CAMPAGNA_DIFFAMATORIA_CONTRO_CHIESA-902053-ORA-.html
Rossaura, sei sempre elegante anche nei termini, esecrabile, molto probabilmente, come termine è troppo blando in ogni caso, su questo hai ragione. tuttavia continuo a dire che non trovo la differenza, rimango semmai stupito del "mal comune mezzo gaudio".
da quando era uscito di scena Eminens le cose, per le gerarchie, non andavano tanto bene ...
Efesto, grazie per il link, quello mio era monco, ho letto tutto su un pdf della rassegna stampa governativa, spero non fosse censurata. quello che mi sento di dire è che, l'assoluta omertosità clericale, ha fatto sì, che questi episodi siano venuti fuori solo grazie alle magistrature di tutta europa, loro, i vertici vaticani infatti anche se a conoscenza di queste squallide vicende, non avevamo mai osato fare un mea culpa preventivo.
Arci, per "eminens" intendi il noto rapper americano?
L'hai detto semplicemente: potenzialmente porci come tutti.
Facciamo un pochino di più perchè rivestono un ruolo particolare e perchè, magari, sono fortemente repressi?
Enne, in questo caso divento un forcaiolo, non perchè siano preti vescovi o chierici di ogni ordine e grado, ma semplicemente per l'atto disgustoso della violenza perpetrata con la viltà dell'abuso. Sarebbe meno grave infilare un coltello nel cuore di una persona e vederla morire, piuttosto che sottometterla per tempi prolungati e lasciarla solo apparentemente viva.
E' vero che di malati ce ne sono tanto e dovunque. Ma è anche vero che in alcuni posti ce ne sono di più. Molti di più.
E' l'idea dell'abuso sugli indifesi che fa rivoltare lo stomaco.
Sulla Bibbia da qualche parte c'è scritto "lasciate che i bambini vengano a me".
Qualcuno deve aver interpretato male.
OTTI':
AIUTATEMI AD AGGIORNARE I FEED, VI SUPPLICO.
Ok, grazie, e scusa l'esternazione. :)
Metro, non conosco le statistiche in proposito, certo che, la gilda dei taxisti non è stata chiamata in causa, ma alla fine del mio pensiero, questo davvero conta poco.
Enne, attenzione che di indifesi ne esistono ovunque, noi stessi in parte lo siamo non meritiamo infatti tanto. :)
ps, davvero non capisco cosa accada al tuo blog, ora ci vedo pure degli spot pubblicitari.
Anche ammettendo corrisponda al vero l'ultima affermazione è veramente incredibile la sfacciataggine di un cardinale che cerca di minimizzare piuttosto che apertamente e fotemente condannare.
Insomma alla fin fine una autoassoluzione non la si nega a nessuno...
:-(
porci senza ali (tra l'altro)
Ama, sai a volte basta confessarsi..è solo di pochi giorni fà l'invito del capobastone Benedetto rivolto a tutti i sacerdoti, per tutti è appena stato aperto un condono, si assolveranno -fatti salvi quelli estranei ai fatti- tra loro.
Tess, infatti volano basso, talmente basso, che fanno paura ai più piccoli.
Spot pubblicitari????????????
Ot Enne, esatto, a me all'apertura della tua pagina mi si alternano delle pagine pubblicitarie.
già!! proprio lui ;)
Faccio prima a incollare le coordinate di un post buono per tutte le stagioni:
http://ilfinegiustificailme.ilcannocchiale.it/2007/06/01/so_what.html
d'altra parte sono anche tutti sti bambini che si ostinano ad andare all'oratorio che li provocano
In questo caso non si fanno solo pentole ma anche coperchi. Eppure non sono diavoli!
Un saluto Gians :)
sono andato a leggere le argomentazioni di Marcoz,
certo la tesi di The page cannot be found sono
interessanti, del resto penso che se ai preti fosse
concessa una vita normale mogli, figli, e rotture
di coglioni come a tutti gli altri esseri umani, avremmo un clero migliore. Sulla pedofilia so solo
una cosa, è talmente diffusa che parlare di categorie
non ha senso.
Non tutti i sacerdoti sono pedofili come del resto non tutti i sacerdoti sono esempi di umanità. Sarebbe il caso di ricordarlo costantemente. Ma la Chiesa preferisce non parlare delle proprie mancanze....
Arci, poveraccio pure lui ha avuto una infanzia terribile. :)
Marcoz, condivido in pieno, ma mentre a un bambino qualcosa la si può perdonare, ad un adulto e per giunta cardinale dalla morale facile allora, allora li si castiga con le pene che suggerisci.
ps, per Egine che non ha trovato il collegamento, lascio la parte conclusiva del tuo post.
....Allora metto fine alla spasmodica attesa che attanaglia la blogosfera e dico cosa penso di questo genere di atteggiamento: semplicemente ma tremendamente mi fa girare le palle.
I miei ragazzi hanno già avuto modo di capirlo e, ultimamente, non tirano facilmente in ballo il fratello o un compagno di scuola, quando vengono ripresi dal sottoscritto. Tant'è vero che lo strumento di tortura medievale giù in cantina incomincia ad essere ricoperto da un leggero strato di polvere.
Credo che, se si potesse usare liberamente con chiunque, sarebbe sempre lindo e ben oliato…
Marcoz.
Imp, in effetti fossi genitore avrei altri luoghi da far frequentare ai miei figli.
Cleide, se non sbaglio si diceva che il diavolo ha fatto le pentole ma non i coperchi, ecco perchè Ratzinger non sopporta le pentole a pressione. :)
Egine, se leggi più sù in risposta al commento di Marcoz, ho copiato e incollato parte del suo post, davvero notevole e condivisibile.
Dilwica, sei pienamente il linea con il mio pensiero. Grazie.
Se permetti ti commento sul post precedente perché mi hai chiamato in causa e anche perché trovo – è solo una mia opinione personale – noioso il tema di questo post e soprattutto il modo in cui se ne parla di solito sui blog.
Dirò ora alcune cose, ma non c’è intento polemico nelle mie parole, espongo solo il mio modo di pensare, che è sicuramente non meno legittimo di altri modi di pensare.
Dunque dicevi che io sono ingambissima (bontà tua), ma commento solo se mi commentano. E’ verissimo e anzi rivendico questo comportamento. Ricambiare un commento mi pare la cosa più democratica da fare nella culla della democrazia e della parità che è il virtuale e il blog in particolare. Tra l’altro il commento è come una stretta di mano, è come se uno ti dicesse “io ti sono amico”, quindi ogni volta che qualcuno mi commenta so che quella persona, di norma, non mi è ostile e quindi commentandolo faccio la cosa giusta. Tuttavia non rispondo sempre a tutti i commenti perché anch’io posso essere occupato a fare altro, ma soprattutto perché non tutti i commenti sono uguali. C’è quello che io definisco il commento di una persona viva, cioè di una persona che legge il tuo post e ti scrive qualcosa, non necessariamente di colto, brillante o profondo, ma che dimostra che quella persona ha una reale voglia di comunicare con te, gli scorre sangue vero nelle vene e si sforza di dire qualcosa di diverso dalla prima cosa che gli viene in testa. C’è poi quello che io definisco il commento di una persona morta o moribonda. Trattasi di un commento striminzito di qualcuno che non sembra avere molta voglia di commentarti, ti scrive una riga svogliata con auguri, con una massima di tre parole alla temperatura dello zero assoluto, o ti dice che lo hai fatto scompisciare con il tuo post e se ne torna fumineo a casetta. Chiaramente io cerco di restituire i commenti alla persona viva e non a quella morta, ma spesso per educazione, per abitudine o altro rispondo pure a quegli altri. Chiaramente quando restituisco le visite ai commentatori morti, dato che sono un fermo sostenitore della par condicio, metterò un commento di pari livello intellettuale di quello ricevuto (altre volte è solo perché ho poco tempo).
E’ evidente che il fatto di ricevere dei commenti (e cioè il fatto che qualcuno ti dica grossomodo che ti è amico), non è condizione sufficiente per commentare a tua volta. E’ vero che sul blog siamo di bocca buona, che spesso ci sentiamo soli e abbiamo bisogno di compagnia, ma il post che ti chiamano a commentare dovrebbe interessarti almeno un po’, avere delle idee che si avvicinano alle tue, o rappresentare un mondo che senti prossimo ai tuoi interessi o alla tua sensibilità. Delle volte non è proprio così. Dovrei commentare post che trovo fastidiosi e tediosi, su argomenti ritriti, commentati da gente fastidiosa in modo fastidioso (è chiaro che tutti questi fastidiosi sono solo un mio giudizio personale). E va bene, qualche volta si può pure fare. D’altronde che ti costa mettere un commentino stiracchiato e poi rifugiarsi nel volemose bene? Però altre volte magari non si può fare.
Capitano, intanto ti ringrazio per la franchezza che hai usato nei confronti del mio ultimo post, credimi non è sarcasmo, è vera riconoscenza, non tutti usano farlo e per questo ti sono riconoscente. Ci sono alcuni punti del tuo commento che però non mi spiego. Tu dici che i commenti sono come una stretta di mano, -come dire ti leggo e ti apprezzo- contemporaneamente riesci a distinguere quelli veri e importanti da altri che secondo te sono solo di comodo, o scritti tanto per farsi vivi; non credi che in questo tuo sunto ci sia una contraddizione? delle due una, o lo stringersi la mano per te è un atto insignificante, oppure per te conta solo se questo trasmette emozioni. In questa analisi prendo quindi per buona la seconda, allora mi chiedo, seppure uno passa a lasciarti un saluto, magari dopo 20/30 commenti, e che quindi non trova molto da aggiungere a quanto già detto, sensibilità vorrebbe, che si cerca di capire meglio chi è lo spaurito autore del commento tanto blando. Altro aspetto da prendere in considerazione sarebbero poi i temi trattati, a volte anche da te noiosi, o meglio di scarso interesse per alcuni, ma che tuttavia, ti lasciano un segno del loro passaggio. Facciamo una cosa caro Capitano, ogni qualvolta ci leggiamo e non abbiamo passione per quanto scriviamo, lasciamo un commento del tipo: Passo al prossimo, un abbraccio e viva la libertà di parola. ;)
Interessante: proprio stasera meditavo di scrivere qualcosa di simile a quello che ha detto Mio Capitano.
Però, per come sono fatta, mi sarei sentita in colpa dopo dieci minuti. :(
Gians, davvero non mi spiego i messaggi pubblicitari, nè la scomparsa dell'aggiornamento dei feed.
Le ho provate tutte, ma è come se qualcuno fosse entrato nel mio blog a fare danni.
Sì, lo so: sto diventando anche paranoica. :)
siamo in presenza dell'inizio di una valanga davvero epocale, mi semra..questa pentola che si sta scoperchiando...non avrei mai creduto possibile
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