E' stato trapiantato un polmone senza ricorrere a trasfusioni di sangue. Fin quì tutto bene, anzi si potrebbe dire che la medicina, nella malaugurata ipotesi capitasse uno sventurato da trapiantare, possa farlo sempre e comunque a prescindere dalla disponibilità di sangue, sempre necessario finora in questo tipo di interventi. Dove sta però la differenza? che, in questo caso la donna trapiantata, soffriva dal 2008 di fibrosi polmonare, con una prospettiva di vita di circa un anno, a detta dei medici curanti, e che, per sua stessa volontà essendo testimone di geova ha rifiutato qualsiasi trasfusione. Considerando che la donna era in lista d'attesa, e che, questo genere d'intervento risulta essere unico o quasi al mondo, e che quindi statisticamente non ha uno storico, mi chiedo se sia valsa la pena di donare a lei questo polmone che, in alternativa darebbe invece certe percentuali di riuscita. Fossi stato in quella graduatoria, senza nessun vincolo religioso - così come sono- quel polmone me lo sarei mangiato come un gatto, prima di donarlo ad una simile idiota. Tuttavia auguro all'idiota di cavarsela, dovesse schiattare, sappia che assieme a lei morirà un'altro
L'Angolo del Rockpoeta®: "Oggetti"
1 giorno fa
38 commenti:
Cavolo Gians. Mi poni un bel problema etico.
Ci devo riflettere su.
La religione innanzi tutto.Al di là di ogni coerenza etica o umana.Boh?Non so che pensare se non che la vita è bene supremo e in quanto tale bisogna rispettarne il diritto ad essa nono pèrescindendo dalla volontà del paziente.Che poi sia condizionato o meno , questo purtroppo non spetta a noi dirlo...
Vuoi forse mettere la sensazionalità dell'evento su un piano etico? Oh beata ingenuità...
;-)
io non l'avrei ammessa nella lista d'attesa, se il suo dio è un idiota che la salvasse lui
Efesto, l'ho buttato lì, nella assoluta convinzione non ci sia troppo da pensare, o meglio, è un tema su cui non ci si pensa ad orologeria.
Moni, la volontà del paziente è sacra, sai come la penso sui temi relativi al fine vita all'aborto e all'autodeterminazione dell'individuo. Detto questo, non vedo come sia possibile inserire nella stessa lista d'attesa, persone che per loro volontà erigono paletti, dati da religioni/politica o semplicemente ignoranza. In soldoni, se un organo trapiantato ha il 90% di possibilità di successo in una persona che si affida totalmente alla scienza, non vedo per quale ragione lo si debba impiantare a chi ne rifiuta i metodi.
Ama, quest'aspetto, giuro non l'avevo considerato. Ho preso la notizia e l'ho trovata di una incoerenza unica. Quasi non riesco a fare un paragone, ma è come se, impiantassi un nuovo motore sulla tua auto, ma poi ti rifiutassi di metterci la benzina per accenderlo. ;)
Invece ci ho pensato. Credo che un medico serio debba fare tutto il possibile per salvare una vita umana. Anche tentare un'operazione così. E poi forse ha aperto la strada ad una nuova tecnica che potrebbe essere utile a molti. Ma non mi addentro sull'aspetto specialistico.
Quando sono finita in ospedale per un incidente con il motorino ho rifiutato l'antitetanica perchè è un emoderivato (anche se non sono testimone di geova). Se mi fosse venuto il tetano un medico mi avrebbe dovuto curare comunque.
Ops, che commento serio :(
Raser, condivido la tua sciabolata, ma per non spargere sangue, penserei seriamente a liste d'attesa diversificate, questo almeno fino a nuove scoperte mediche.
Efesto, parallelo infelice. Parto dal presupposto e non tecnico, ma alla portata di tutti, che un trapianto tuttora è un intervento tremendamente serio e pieno di complicazioni post-operatorie. Ripeto, un medico serio, ma anche uno allegro sicuramente difende la vita fino alla fine, questo non toglie che per intervenire, se può utilizzare il bisturi, -li bello disinfettato- debba usare un machete, perchè il suo paziente è un fachiro.
Gians...i medici devono curare tutti a prescindere dal credo.Non penso che gli atei i cristiani o i laici siano più uguali degli altri.Una possibilità per tutti.Lasciamo che il destino faccia il suo corso.Che possiamo dire?Infiliamo anche questa perlina con le altre.
L'importante è che tu abbia smesso lo sciopero del bidè. Lo dico per te, eh
, credo d'aver messo qualche virgola fuori posto. La colpa di certo è mia se tu hai letto tra le righe che, si debba curare le persone in base alle varie estrazioni sociali religiose o politiche. Mai detto, mai pensato, come non penso ci si debba affidare al destino... non in casi medici come questo.
Rip, ho ripreso stasera, anzi il post l'ho scritto con il culo a mollo.
Cavolo, una bella questione, davvero.
Non so che pensare...
post "politicamente scorretto" ;-))) anche se qui la politica non c'entra molto. Che dire, da un lato tutti meritiamo uguali chance di cavarcela e se era il suo turno in lista era giusto che toccasse a lei. Dall'altra parte, se per accontentarla rischiamo che un'altra vita umana che seguendo i criteri normali rischi un'attesa senza successo e lei poi non resista al trapianto fatto in questo nuovo modo, capisco la tua rabbia. Davvero un dilemma non facile da risolvere di primo acchito. Resto dell'idea che se era il suo turno (tra l'altro forse altri le saranno passati davanti in attesa che potessero avere le condizioni giuste forse per fare quell'intervento) purtroppo se vuoi toccava cmq a lei. Concordo peraltro con la tua conclusione finale in toto.
Mah...forse ho interpretato male,Gians.Non lo so.So solo che niente è giusto nella vita e mò ho la tv accesa su rai 2 e stanno parlando della protezione civile con bertolaso superstar.Della serie quann sò brav e quann sò bell.E mi chiedo quanti morti si sarebbero potuti evitare se il territorio non fosse stato così saccheggiato e devastato;quanti avevano fatto progetti e invece sono morti seppelliti dal fango?Il destino esiste Gians e la sua azione è centuplicata dalla mano dell'uomo.Come costruire sulle pendici sul Vulcano .E in questo momento dicono che il vesuvio è il problema di protezione civile più grosso al mondo.Stamm bell cumbinat.Nella prima ora di eruzione stimano 400 mila morti.Ecco qua.4 i giorni per intervenire prima che il vesuvio esploda.tutt'a posto.
magari capita che ti veniamo spediti a bordo di un lapillo:)))
Il, eppure mi piacerebbe partecipassi alla disanima del tema, so bene che potresti darmi una mano...
Daniele, a voler essere buoni è davvero un dilemma, ad essere pragmatici lo sarebbe meno. Non dimentichiamo tuttavia che le religioni in fatto di cure, terapie del dolore, embrioni, testamento biologico sono su posizioni assolutamente contrastanti con la naturale evoluzione dell'uomo e della scienza che lo ha traghettato fin quì. Se si vuole vivere, e ci si affida alla medicina tradizionale, come ho detto a mio modesto parere, si deve prenderla in toto, altrimenti ci si affidi ai propri stregoni, santi o amuleti.
Moni, si costruisce sul pendio di un vulcano, si viene sciolti dalla lava? questo sarebbe destino? a mio avviso no. Credo piuttosto sia la disperazione, a far pendere le decisioni verso quelle più stolte. Non credo sia questo il caso, laddove si offre, una quasi tranquilla pianura edificabile, e la si rifiuta in nome di un dio che ama essere venerato sul vulcano, allora entra di prepotenza un credo religioso si legittimo, ma assolutamente irresponsabile e irriguardoso.
Gians, ultimamente ho notato che sei diventato cupo e serio.
Che la butti meno sullo scherzo.
mah.
Detto questo, mio padre ha avuto a che fare con tanti testimoni di Geova, quando esercitava: gli creavano problemi enormi per tutte quelle fisime che hanno in testa.
Venendo al caso della donna trapiantata, beh, se rifiuti le cure così come si eseguono, allora vuol dire che devi seguire i dettami del tuo Dio fino in fondo. Ergo rassegnati ad una santa morte, e lascia spazio a chi lotta per vivere.
Notte. :-|
Enne, ho scordato di guardare la luna sul tuo blog, chessò magari è luna piena e questo mi porta a sparare meno allegorie, in ogni modo sappi che sono sempre pronto. Poi non è vero che sono cupo, anche in questo post ci ho messo un gatto che mastica polmone, non credi fosse un tocco sdrammatizzante? ;) Notte cara.
PER GIANS: concordo sul fatto che la religione vuole spesso impedire di curarsi e fare certe scelte. In quel caso sono deciso con te nell'essere contro la religione stessa. Trovo vergognoso che possano poi essere i genitori testimoni di geova ad imporre le scelte sui loro figli per la salute.
Nel caso in questione mettiamola così se si riuscissero a fare trapianti di questo tipo senza bisogno del sangue sarebbe davvero un grande passo avanti per la scienza medica. Speriamo che possa essere un'occasione per una crescita nel campo della chirurgia e dei trapianti. Per il resto concordo, in effetti, riflettendoci, se penso a chi aspetta senza tante paturnie il trapianto non posso darti torto.
PS: hai trovato la mia mail :-)))? Quando vuoi scrivimi che attendo (sono molto curioso) :-)))
Molto ben detto. Il Dr. House l'avrebbe seviziata psicologicamente.
è evidente che l'organo andava dato prioritariamente a chi avesse maggiore probabibilità di sopravvivenza.
vedi, non c'è scampo, levi una religione e se ne fa a vanti un'altra, tu sei un pasdaran scientista, mi auguro che odifreddi non sia il tuo profeta, ad ogni modo, da domenica prossima so a chi venire a rompere i coglioni la domenica mattina, un bacio dove sai
Daniele, ci siamo capiti alla perfezione, una sola notazione. Spesso io stesso uso la parola religione in modo improprio o troppo generalizzato. In realtà quando la uso vorrei sempre sottolineare che il peggio a mio avviso, sta nelle gerarchie clericali, di qualsiasi religione si parli.
ps, quanto prima ti illustrerò il programma, ma non aspettarti effetti speciali. ;)
Fra, sarà per questo che la figlia di un caro amico, mi dice che ci somiglio?
Arci, ti riferisci solo allo stato di fatto dei pazienti o anche alle future terapie? così solo per capirci meglio.
Imp, il mio citofono per te è sempre a disposizione, ti tengo in caldo il caffè. :))
Il sangue no e il polmone sì ?
poi dicono che uno si incazza
E vabbè tanto mica erutterà mò?Quando a tant, Dì pensa...
Fatalism made in Naples.
Doffocile da comprendere ma è così.Constato non rassegnata ma constato:)))
Tess, ho il fegato a pezzi.
Moni, la notizia buona è che non solo i napoletani la pensano così, quella cattiva è che la tua frase ci accomuna tutti. ;)
"Il sangue no e il polmone sì"?
Grande Tess. :))
Gians, non dovevi postare un'altra cosa?
:pp
Per me hanno colto al volo l'occasione per fare un po' di sperimentazione sul campo (non avvalersi delle trasfusioni è un richio in meno, per il paziente) e credo che i medici abbiano tenuto in considerazione la probabilità di riuscita dell'intervento.
, qualcosa di veloce l'ho appena postato ora. :)
Marcoz, ora, usare i testimoni di geova come cavie nonostante tutto mi pare troppo.
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