Nella mia oramai ventennale storia da elettore, non mi è mai capitato d'arrivare presso un seggio elettorale con il piglio dell'indecisione. Sbagliando, magari poi pentendomi , ma in ogni modo ho sempre tracciato la mia croce (chissà perchè non un cerchio) sul simbolo ritenuto più opportuno. Eppure, quasi sempre è la figura dell'indeciso a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Esiste poi chi decide per l'astensionismo, suggellando l'appartenenza ad uno stato sociale e ideologico, di cui parlerò dopo e che non condivido. L'indeciso è sempre determinante: tra una scelta a cappella, una alla viva il parroco e qualcun'altra al chilo, si narra che alcune battaglie siano giunte a conclusione per loro merito. Tra le più famose quella in cui un contadino indeciso, che nel mezzo delle mazzate non essendosi accorto della battaglia in corso (l'aveva confusa con una festa in costume), continuò come se niente fosse ad arare i campi e travolse con la sua coppia di buoi la tenda dello Stato maggiore napoleonico. Saputo che si trattava di una guerra, il contadino espresse il suo rincrescimento a Napoleone e, pur di non prendere una posizione sul conflitto in corso, propose di travolgere anche la tenda del comando inglese, ma era ormai troppo tardi. Il destino della battaglia e dell'Europa era già deciso. L'astensionista nel suo non voto, non fa altro che dichiarare la sua assoluta lontananza da ogni possibile partito, sottolineando che nessuno è in grado di rappresentarlo, nulla di più snob e inutile, visto che questa è la società che bene ho male ci è destinata. Per tutti gli indecisi, mi viene da chiedere un briciolo in più del loro tempo, si faccia una scelta meglio ponderata, ai restanti astensionisti, vi prego, abbiate almeno il pudore di non rovinare la festa dei vincitori.
venerdì 5 giugno 2009
Scelte al chilo
Nella mia oramai ventennale storia da elettore, non mi è mai capitato d'arrivare presso un seggio elettorale con il piglio dell'indecisione. Sbagliando, magari poi pentendomi , ma in ogni modo ho sempre tracciato la mia croce (chissà perchè non un cerchio) sul simbolo ritenuto più opportuno. Eppure, quasi sempre è la figura dell'indeciso a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Esiste poi chi decide per l'astensionismo, suggellando l'appartenenza ad uno stato sociale e ideologico, di cui parlerò dopo e che non condivido. L'indeciso è sempre determinante: tra una scelta a cappella, una alla viva il parroco e qualcun'altra al chilo, si narra che alcune battaglie siano giunte a conclusione per loro merito. Tra le più famose quella in cui un contadino indeciso, che nel mezzo delle mazzate non essendosi accorto della battaglia in corso (l'aveva confusa con una festa in costume), continuò come se niente fosse ad arare i campi e travolse con la sua coppia di buoi la tenda dello Stato maggiore napoleonico. Saputo che si trattava di una guerra, il contadino espresse il suo rincrescimento a Napoleone e, pur di non prendere una posizione sul conflitto in corso, propose di travolgere anche la tenda del comando inglese, ma era ormai troppo tardi. Il destino della battaglia e dell'Europa era già deciso. L'astensionista nel suo non voto, non fa altro che dichiarare la sua assoluta lontananza da ogni possibile partito, sottolineando che nessuno è in grado di rappresentarlo, nulla di più snob e inutile, visto che questa è la società che bene ho male ci è destinata. Per tutti gli indecisi, mi viene da chiedere un briciolo in più del loro tempo, si faccia una scelta meglio ponderata, ai restanti astensionisti, vi prego, abbiate almeno il pudore di non rovinare la festa dei vincitori.
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41 commenti:
voterò e mi sto preparando a perdere, anche se non è detta l'ultima...
Gambero, che nessuno abbia voglia di portare in barella chi non intende votare è fuori da qualsiasi dubbio, per questo ritengo snob, chi per quello che dici, si "esime dalla lotta", e tutti sappiamo bene quale è il fine della strofa. ;)
Mp bello, se si perde giocando si potrà comunque dire di essersi opposti. :)
scccccccccc, oggi c'è silenzio.....................
tanto il finale ce lo immaginiamo un po' tutti!
vedremo.
buona giornata.
Avevo già deciso di non andare a votare.Perchè mi chiedevo e mi chiedo che cos'è questa Europa, a che serve,quale politica economica e industriale e sociale comune abbia e sappia sviluppare,quando,poi, sono sempre i singoli stati più grandi a decidere.Quali rapporti con le realtà economiche emergenti (Cina,India,Brasile,etc.)abbia la capacità di sviluppare.Che soggetto politico vuole essere nei confronti degli USA.Se debba avere una forza militare comune.Ma,soprattutto,quale incidenza abbia nella vita quotidiana di noi cittadini.La vita di una crisi economica mondiale.Ma,difronte alla politica gossippara di questo ultimo mese,ho deciso.Voterò PdL.Per reazione e perchè voglio che continui il progetto politico del PdL.E perchè qualcosa questo governo qualcosa pure lo ha fatto in questi mesi.Voterò insomma,per la politica italiana più che per quella europea.Almeno lì trovo una rispondenza (seppur parziale) alle mie idee politiche liberali
Ciao,Clem
caro GIANS,
ho sempre detto a chi intendeva astenersi che in questo modo lasciava decidere gli altri. E la penso ancora così. Inoltre il diritto di voto è stato conquistato a caro prezzo ed è un peccato non esercitarlo.
Tuttavia capisco coloro che - soprattutto elettori del PD - si astengono perchè sono presi in una morsa che ha i seguenti due bracci.
Uno: essi ritengono che un partito come il PD corrisponda al proprio ideale (cioè aspirerebbero a farne un partito come quello americano, dove liberamernte accedono tutti i progressisti);
Due: si rendono conto che QUESTO PD non è l'ideale per l'insufficienza della classe dirigente che è ancora vittima del settarismo comunista e del parrocchismo (scusa) cattolico e crede di poter escludere i non-fedeli. Insomma non avrebbero ammesso Obama nel PD italiano (come non ammisero Pannella o Di Pietro alle primarie).
Questi elettori si astengono perchè non riescono a votare altri, ma vogliono liberarsi dei dirigenti incapaci e provocare una rivoluzione di quel partito.
Questi li comprendo.
un caro saluto.
Clem, quindi il famoso boomerang di cui parla B. esiste e produce i suoi effetti, non ne sono lieto, ma evidentemente la "pocchezza dell'attuale sinistra ancora una volta da ragione alla politica del fare anche senza ragionare, piuttosto che a quella del ragionare troppo e non fare. Da parte mia, ho messo da parte il mio scetticismo nei confronti dell'Europa per una semplice ragione; sono convinto che essa più che di temi economici, che pure deve tenere sotto controllo debba rappresentare un punto di riferimento e controllo della democrazia di tutti gli stati appartenenti, fare in modo che ogni cittadino possa esprimere la sua libertà a prescindere che viva in Belgio piuttosto che in Italia, mi riferisco per esempio a leggi europee che finalmente stabiliscano i parametri nei rapporti tra stato e chiesa, mi riferisco a leggi sul fine vita e la sua regolamentazione. Per questo io il mio voto lo darò alla lista Bonino Pannella, che probabilmente sono gli unici ad aver portato una voce laica in quel parlamento. Grazie per il tuo commento e benvenuto.
Caro Arci, il disfattismo degli elettori di sinistra è noto, infatti è stata la causa principale di decine di scissioni tanto da arrivare alla formazione di micropartiti che rivendicano giustamente la loro estrazione di sinistra vera e cioè legata al mondo dei lavoratori. La presunzione e l'errore del PD, a mio umile giudizio sta nel voler combattere l'attuale destra sul terreno più congeniale a quest'ultima, ma senza un vero leader i risultati sono quelli che conosciamo, dici bene che quando vedi nell'esclusione di una voce laica come quella di Pannela come una grossa zappata ai piedi, il popolo della sinistra infatti non ha mai gradito la convergenza con vecchi democristiani come la Binetti e anche questa volta li punirà. Un caro saluto.
Sarò grossolano, ma ormai annullare la scheda non è neppure più una scelta - come dire - dolorosa.
Vota Antonio, Vota Antonio.
Qualsiasi Antonio... del Pd :-D
Così non s'incazza Tess. :P
Marcoz, i modi goliardici d'annullare le schede mi riportano d'improvviso agli anni dei miei primi voti, ora non mi fa ridere manco più quello. ;)
Left, ma tess è una cara amica, vedrai che ci capisce anche se non votiamo un qualsiasi antonio. :)))
Purtroppo non sono ottimista come te sull'Europa,caro Gians.In questi anni ci sono stati le intese franco-tedesche o,peggio ancora,protezionismo di Stato come anche nel caso Opel-Fiat.E con una diversa politica economica-finanziaria nei confronti del sistema bancario.L'Europa non ha sviluppato nessuna strategia comune nei confronti dell'immigrazione.Si critica l'Italia ma la Spagna ha eretto (fisicamente) un muro contro gli immigrati.E la stessa bocciatura della Costituzione europea in alcuni paesi dimostra che gli europei sentono lontana e non percepita l'Europa.I radicali? Sì li ho votati anch'io in passato.Ma ora,proprio ragionando mi chiedo:dove sono OGGI le battaglie liberali e libertarie radicali? E con chi sono alleati i radicali in Italia,con Di Pietro?E magari,seppure raggiungessero la soglia del 4% dove si collocherebbero in Europa? Nell'ELD dove c'è pure Di Pietro? Ed anche qui ci sarebbe da dire qualcosa sull'ELD,sui liberali europei che accolgono Di Pietro...
Saluti,Clem
Tu la mia scelta la sai.
Ti abbraccio
Daniele
Quoto Meditello.
Oggi ho fatto il mio dovere, ho votato senza indecisioni, e quando sono uscita dal seggio ero pure contenta. Mi sono sentita soddisfatta. Poi mi sono detta che un voto solo non sposta un c...o!
ma sai che ti dico: sto famoso 4% non lo raggiungeremo mai, ma almeno ho fatto la mia parte.
Buona domenica Tutor
;)
Clem, si è vero sono un ottimista, lo sono anche in condizioni disperate, credimi lo faccio per spirito di sopravvivenza. Questo chiaramente non mi esime dalla critica che per certi versi è convergente alla tua, parlo di immigrazione e della assoluta incapacità del parlamento europeo a saper riconoscere quali e quante difficoltà uno stato fatto a forma di appendice protesa verso i meno fortunati, come l'Italia debba far fronte, ma in questa materia mi porrei anche il dubbio inverso: Magari il resto d'Europa non vede l'immigrazione come un problema, ma una opportunità. Sia chiaro il dubbio mi rimane. Sul voto ai radicali, ricordo bene che questo partito approdato in Europa con un minimo di voti, scelse la Bonino come commissario, beh se questo non è un riconoscimento alle capacità, e se come spero possa ripetersi, allora dovrò ricredermi. Un caro saluto.
Daniele, insisto fino alla chiusura dei seggi, dammi retta ti prego. :) Un abbraccio.
Cara Efesto, se concordi con Mp bello, non potrai riconoscere la sua vena ottimistica, quindi vediamo i risultati, magari saranno deludenti e allora potremo solo rimproverarci di non aver fatto abbastanza, Notte cara mia. :)
sono d'accordo con te, ma non condannerò con piglio fermo e cieca ostinazione chi mi dirà, no davide, non voto più...
Voglio ricordare solo che se non fosse per i soldini dell' Europa staremmo da un bel po' con il sedere nell'acqua. Il voto europeo, per mia cultura, è importantissimo. Tra l'altro ci sono una miriade di partiti, per tutti gusti. Non dico di fare i militanti come me, ma almeno una piccola, leggerissima simpatia ?
Detto ciò, spero si astengano soprattutto gli amici del giaguaro
;-)
Buon voto gians
Beh, stavolta anch'io aspetto il mio 4%.
E speriamo che ci si arrivi, altrimenti un pezzo di storia italiana andrà alle ortiche. A volte la voglia di astensionismo è forte, ma il voto lo sento come un dovere, cioè come un dovere che non mi pesa.
ps. Volevi mettere il cerchio per giocare a tris?
:p
Ho gli exit poll in via ufficiosa (avere dei giornalisti amici serve a qualcosa) ed alle Europee Berlusconi è avanti del 13,5%.
Passo e chiudo.
Davide, nessuno condanna nessuno, ma poi nulla piagnistei. :)
Tess, immagino che anche noi in quelche modo contribuiamo al gruzzolo che poi l'Europa redistribuisce, ma non è questo il punto, io credo nell'Europa nella speranza questa possa in qualche modo vigilare su tutti i governi locali, e il nostro per primo. ;)
Bisla, il cerchi quando si chiude mi da molta più soddisfazione della croce. ;) ora non ci resta che aspettare il fatidico 4%.
Cuncetta mia, ora valutiamo la forbice, ma come è che ti arrivano queste anteprime? :)
Io ho scelto di scegliere anche se mi pare che ci stann mazzat 'a cecate:))
Passaggio rapido per un saluto a te e a tutti.Non dimenticatemi:)))
A presto
Mk
Moni cara, prendi il tempo che ti serve, ma sopratutto trova il tempo per te. Un caro abbraccio e stai tranquilla, lo sai che ti seguo. :)
E' (era) il mio stesso 4%, Gians?
:-(((
beh, pensa che in italia ci sono stati meno astenuti del resto d'europa.
non posso accontentarmi di queste briciole.
ma non so, sono indeciso, mi astengo, non commento
Alea iacta est.
Credo di dovermela dare a gambe.
Non ho votato. E non per indecisione ma per insofferenza. Qual'è la punizione?.))
Bisla, il mio 4% sperato era per la lista Bonino, ma oramai non fa nessuna differenza. :))
Emma, vero, ma almeno non facciamo la solita figura dei menefreghisti. :)
Imp, ti astieni anche dal commento, sei il solito snob. :))
Bisla, ora mi strappi un sorriso. :))
Cleide, un invito a villa certosa, può bastare? :))
Vabbè, è andata
La punizione è cattivissima!!!
La verità vera è che l'astensionismo era una protesta a favore di una causa che tu certamente conosci. Ma alla fine c'è stato qualcosa che mi ha infastidita pure su quel fronte.
Mezza punizione o condono?.))
Cleide, i condoni sanno troppo di escamotage troppo vicini a una politica che non ci appartiene, la verità è che purtroppo certe proteste svaniscono il giorno dopo le elezioni. ;)
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