"Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo.." Sono alcune ore che mi canticchio questa strofa tra me e me. Eppure più la intono e più mi pare stonata, intanto la locazione (il bar) non mi pare la più consona: Le probabilità che uno dei quattro amici, possa partire con il suo racconto sull'ultima battuta di caccia, sono talmente alte che anche il semirimorchio carico di anatre mute colpite dalla sua doppietta appaiono come il minimo dei risultati. Oggi leggendo i miei soliti giornali ho sorriso. Orgogliosi del risultato ottenuto, sia Vendola che "Comprola" ossia Ferrando si sono congratulati e abbracciati per il fallimento appena raggiunto . Benissimo, ma questi due, in tanti anni di militanza, è possibile che non abbiano ancora capito, che al bar è meglio che ci si beva semplicemente una birra, e che per tutto il resto si vada da Vespa? oppure lo hanno percepito talmente bene, che a loro sta talmente bene mantenere individualmente la propria carica?
lunedì 8 giugno 2009
Dubbi
"Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo.." Sono alcune ore che mi canticchio questa strofa tra me e me. Eppure più la intono e più mi pare stonata, intanto la locazione (il bar) non mi pare la più consona: Le probabilità che uno dei quattro amici, possa partire con il suo racconto sull'ultima battuta di caccia, sono talmente alte che anche il semirimorchio carico di anatre mute colpite dalla sua doppietta appaiono come il minimo dei risultati. Oggi leggendo i miei soliti giornali ho sorriso. Orgogliosi del risultato ottenuto, sia Vendola che "Comprola" ossia Ferrando si sono congratulati e abbracciati per il fallimento appena raggiunto . Benissimo, ma questi due, in tanti anni di militanza, è possibile che non abbiano ancora capito, che al bar è meglio che ci si beva semplicemente una birra, e che per tutto il resto si vada da Vespa? oppure lo hanno percepito talmente bene, che a loro sta talmente bene mantenere individualmente la propria carica?
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38 commenti:
lo scopo non è vincere, ma partecipare... a porta a porta
Intanto questo schifosissimo insetto mi ha fatto venire i brividi.
Poi, e qui dico seriamente, mi chiedo quanto sia convenuto, alla sinistra, spezzettarsi in tanti piccoli frammenti. Assodato che il PD è oramai una creatura ibrida, come il PDL: troppe anime, troppe divisioni interne, troppi clericali.
I Radicali non andranno in Europa, ma nell'ADLE ci sarà quel forcaiolo di Di Pietro, e non si è capito ancora perchè.
Notte, va'.
E i leghisti dove andranno? Nella gabbia delle bestie feroci?
hanno poi organizzato "la cena dei cretini" ??
Comunque il risultato di sinistra e libertà non è da disprezzare, non hanno raggiunto il 4% ma per un cartello elettorale da poco costituito e quindi poco conosciuto il risultato ottenuto può rappresentare una decente base di partenza, almeno io la penso così.
Ciao
è la nemesi, quello che allora impedì il compagno greganti, si verifica ora a opera dei compagni disgreganti
è la nemesi, quello che allora impedì il compagno greganti, si verifica ora a opera dei compagni disgreganti
è la nemesi, quello che allora impedì il compagno greganti, si verifica ora a opera dei compagni disgreganti
.... anche tu però con ste apparecchaiture antiquate, mi fai fare la figura del megalomane, e tu lo sai invece come noi lombardi siamo sobri
Raser, hai notato che il vespa con qualcuno accenna anche un baciamano. :)
Bisla, quello che è successo alla sinistra italiana spero possa capitare presto nel pdl con dentro an. :)
Bisla, ricordi il post dei candidati impresentabili? ecco si daranno appuntamento li. ;)
Arci, Vendola secondo me è un buon politico, la cretinaggine sta tutta nel voler contare sulla propria leaderschip anche a discapito dell'intento comune. Credo che una cena non se la meritino affatto. :)
Paolo, se tutti convergessero in SL non sarebbe un male, ma credo che Franceschini non abbia intenzioni di questo tipo.
Imp bello, :) mi scuso, ma che vuoi almeno il tuo concetto è più chiaro. :))
I partiti hanno tutti chi più chi meno i loro difetti. Il peggior difetto di alcuni partiti della sinistra sembra l'arroganza e il fatto di considerarsi i depositari assoluti della verità. Se prendono pochi voti pensano che abbiano sbagliato i votanti; se hanno un insuccesso elettorale è colpa di tutti, del sistema, dei poteri occulti, dell'effetto serra o del fatto che gli elettori sono notoriamente stupidi e schiavi di qualche sistema di potere. E' difficile che uno che pensa così possa modificare la propria linea politica. Se non sbagli mai, anche quando non vai in parlamento, perché dovresti cambiare idee o atteggiamento politico?
Caro Gians,
a me sono sembrate prove tecniche di suicidio della sinistra, dopo essere stati espulsi dal parlamento per non aver raggiunto il quorum e aver avuto tutto il tempo per ricostruire un'alleanza seria, si presentano in tre partiti divisi da non si sa quale arcano. Non ho parole per giudicarli, spero che quel 7% che li ha votati tragga le dovute conclusioni e si affidi in mani migliori se vuole avere qualche speranza di essere rappresentato in Parlamento.
Un caro saluto.
io penso invece che il comportamento della "ala sinistra" sia umano e comprensibile, anche se perdente, perché è un percorso di crescita e di sistemazione che alla fine porterà ad una ricomposizione, ma dal basso e senza un leader che totalizza ogni relazione attorno a sé, come a destra, e le governa senza processo democratico ma "dall'alto" di un comando solitario.
saludos amigo :))
Comunque non è così sicuro che 3+3 avrebbe fatto più di 4. Anzi.
Caro Capitano, la tua personale sensazione è perfettamente condivisibile da gran parte dell'elettorato di sinistra e non solo. I fasti pseudosnob della sinistra intellettuale (cavallo di battaglia dei giovani) pare non attecchire più se slegati da quella sinistra portatrice di concetti quali l'uguaglianza sociale e laicità dello stato. I vecchi sessantottotini per sentito dire, uno come franceschini l'avrebbero da tempo contestato, e si sa in che modi.. :)
Caro Garbo, tu sei persona di mondo e dalla spiccata critica e intelligenza, convieni che gli individualismi, più che il perseguimento di un obbiettivo comune sia alla base delle disfatte della sinistra, oppure continui a veder in questi atteggiamenti i dettami Marxsisti? ;)
Mp bello, in un mare di pessimismo da acque stagne, il tuo commento brilla, ma non lo condivido, credo infatti che la sinistra abbia urgente bisogno di un leader che possa con il suo carisma mettere insieme tutto il comparto dissidente, e faccia quello che sicuramente molto più in grande è riuscito a fare Obama negli states.
Rip caro, questo lo dici solo in un contesto matematico, ma tu mi insegni che le parallele, in un certo punto, possono incontrarsi. ;)
'na tragggedia 'ste elezzioni!
Urge leader vero, perché non cooptato dai vertici, del Pd.
Urge la fusione definitiva dei radicali con il Pd che non li vuole, al massimo sono disposti ad accettare i loro voti.
Ecc, ecc, ecc,
'notte va...
Ognuno ha le sue rogne. Chiaro che la testimonianza tutta la vita rischia di produrre percentuali da minime di Stoccolma, next time
Credo che la seconda ipotesi sia quella più plausibile.
Da Vespa se possono ci vanno ma sempre separati per mantenere la propria carica, la propria convenienza opportunistica ed al contempo la loro stupidità politica.
Un caro saluto
Daniele
mah, gians.
sarebbe lungo dire e non ho tempo, purtroppo, tuttavia voglio solo dire che non credo nei calderoni e non perche` ho votato comunista debbo sentirmi stupida per non aver dato un voto al PD.
la politica ha le sue ragioni, opportunistiche spesso, ma le poltrone le vogliono anche quelli che stanno nei partiti che superano lo sbarramento, o per quelli non vale?
Laicista, urge democrazia a partire dall'interno dei partiti stessi, non si può far credere agli elettori del pd, che la sinistra è anche e sopratutto laicità e poi tenere al suo interno frange di tipo clericofasciste.
Cara Tess, brrr che freddo. :))
Daniele, infatti le frasi portate fino alla noia e ricorrenti sono: " non ti ho interrotto, adesso parlo io ";)
Emma cara, vale eccome, io non sono assolutamente convinto che il bipartitismo sia la soluzione di tutti i mali italiani, anzi, sta nella pluralità il bello della democrazia, ma quando il partito con il più ampio consenso non è in grado di scrivere un programma che metta insieme le varie anime di una parte uguale per storia e tradizione, significa che la guida è da cambiare fin dai vertici.
ecco chi lavora ancora e chi chiachelleggia amabilmente.
:))
uff.
Tutor, stavolta non sono d'accordo con te. Vendola aveva validissimi motivi per separarsi da Ferrero & co. C'è che si arrocca su posizioni anacronistiche e chi vorrebbe che anche in Italia ci fosse una forza di sinistra, non necessariamente comunista. Il vero problema è capire che vuole fare il PD da grande. Forse 'sta scoppola li aiuta a crescere.
;)
Cuncetta mia, concedimi la mia ora di libertà. Sai il cortile è piccolo ma la gente mormora. :))
Cara Efesto, continuo ad essere convinto che l'unico modo possibile per battagliare la "nomenklatura" sia farlo dal di dentro, sia chiaro non è roba da stomachi cedevoli, uno come Vendola da me apprezzato da tempo tuttavia non mi pare un pivello dal vomito facile, quindi alla stessa stregua di Fini nel cdx dovrebbe tentare il colpo stando nelle fila dell'attuale partito d'opposizione più rappresentativo. Questo è quello che vorrei vedere.
Se continua così vedremo la nascita di sinista nazionale. E non è detto che non sia un'esperienza interessante ;)
Efesto, sono sicuro che sarebbe di gran lunga più auspicabile di una serie deframentata di partitini inconcludenti. :)
Guarda, se il pdl si disgregasse sarei la prima a brindare.Forse solo allora "noi"potremmo sperare di avere una destra presentabile e pulita.
Quanto a Vendola, sarà anche un politico sobrio e corretto, ma a volte ho la sensazione che faccia troppo il filosofo.
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