sabato 30 aprile 2011

Meccanismi precisi e grossolani




Gabriel è un orologiaio di Bucarest che qualche settimana fa, ha riparato la serranda del mio box auto. Nel suo paese, prima della caduta del comunismo, riparava i classici orologi di produzione sovietica e mi dice che se la passava davvero bene, almeno dal punto di vista economico. Gabriel ha dita sottili e lunghe, allenate alla precisione, vederlo ora armeggiare con grosse leve sporche di grasso e eseguire lavori grossolani, mi hanno spinto pur con qualche pudore, a chiedergli le ragioni della sua scelta di scappare dalla Bucarest post-comunista e venire in Italia. La sua risposta è stata disarmante per chiunque -come me- abbia visto la caduta del muro come una liberazione per tutta l'Europa: Gabriel infatti ha scoperto il libero mercato, il suo lavoro, fino a quel momento iper-tutelato da ferree regole sociali è stato mandato gambe all'aria da ciò che nell' Europa occidentale è considerato l'unico sistema di sviluppo: il capitalismo. Volevo augurare a Gabriel di poter fare presto ritorno dalle sue parti, ma vista l'avanzata dei nuovi partiti nazionalisti e xenofobi, penso alla nuova costituzione ungherese, l'ho salutato complimentandomi per la riparazione della mia serranda; ora funziona come un orologio sovietico.

9 commenti:

Lucien ha detto...

Che brutta china sta prendendo l'Europa intera e non solo l'Ungheria.
Buon 1° maggio.

Arci ha detto...

piccola previsione: visto che la serranda funziona come un orologio sovietico mi sa che tra qualche mese dovrai chiamare un fabbro italiano per farla funzionare come un orologio svizzero (capitalistico ma preciso).

E' inutile girarci attorno: il comunismo è partito con grandi speranze ma è fallito, ha fatto milioni di morti, di deportati, di infelici e di affamati. In URSS come in tutto il mondo. L'orologiaio ha fatto un affare a venire via. Da noi nessuno scappa a Cuba o in Corea del Nord, nemmeno Vendola, Diliberto e Bertinotti ... purtroppo.

Gians ha detto...

Ciao Lucien, ci sta qualcosa che mi sfugge, domani assieme al primo maggio, si beatificherà colui che ha partecipato attivamente alla fine della cortina di ferro, e ora vediamo l'Europa andare verso l'altro eccesso. Mi chiedo se sarà ancora compito di un papa, alzare la voce contro ogni estremismo o se più semplicemente il "popolo" si renderà conto che non conviene a nessuno.

Gians ha detto...

Caro Arci, abbiamo discusso altre volte su questo tema e sono certo che assieme qualche idea in comune la si è raggiunta: ogni estremismo è da evitare come il fuoco. A me preoccupa non poco la deriva destrorsa che prende piede in nazioni ancora tutte da "identificare" dove è facile fare leva sui temi della sicurezza e di un ritorno al rispetto di leggi ancora tutte da definire. Spero per questa evoluzione che nessuno cavalchi l'onda dell'insicurezza del popolo.

AlterEgo ha detto...

ah i mitici Komandirskije... ma lo sa Gabriel che sono stati i cinesi a rovinare tutto... :-)

Gians ha detto...

, non credo, lui si è concentrato giustamente sul sostentamento della sua famiglia, ha fatto il primo lavoro che gli hanno offerto.

Gians ha detto...

Mi manca il commento di Red.cac, leggevo che l'aveva preparato e gradirei leggerlo.

Tess ha detto...

e buon Primo maggio anche agli operai di Bucarest :)

Gians ha detto...

Tess, bacio a te e a loro.