martedì 3 novembre 2009

Metti una croce o sai scrivere?




La decisione della Corte di Strasburgo suscita amarezza e non poche perplessita': lo afferma una nota della Cei.' D'altra parte c'è incertezza per il futuro dei laici. La soluzione migliore potrebbe essere entrare in clandestinità. Cripte per laici, nelle quali riunirsi in gran segreto per non pregare indisturbati, sono già in vendita su Internet: consistono in un cunicolo sotterraneo tappezzato di immagini raffiguranti Einstein, Darwin e dei fratelli Marx. Unica controindicazione, pare che i testimoni di Geova siano in grado di citofonare anche nei cunicoli, specie nelle prime ore del mattino.

60 commenti:

Anonimo ha detto...

E la domenica a tutte le ore.
Buona serata, Gians.
Biblioceca.go.ilcannocchiale.it

Arci ha detto...

A me quella croce appesa al muro non ha impedito di venir su agnostico e laico. Non vorrei che questa sentenza fosse un ulteriore segnale di debolezza a chi vuole costruire Eurabia.
Non vorrei che i fondamentalisti islamici pensino che con due bastonate le nostre donne metteranno il burka e tutti noi ci piegheremo ad est 5 volte al giorno … sai gli atei rischiano la pena di morte.

Non ho gioito affatto per questa sentenza, anzi …

gians ha detto...

Rossella, hanno una capacità inconsueta, ti beccano quando stai al bagno sistematicamente. :))

gians ha detto...

Caro Arci, visto che il tema lo stiamo affrontando su diversi blog, capisco che un commento lo si possa lasciare tale e quale a quelli scritti precedentemente. Quindi sorvolo su questo e mi concentro su quanto dici. Credo profondamente che il simbolo cristiano, sia un simbolo e tale resti, insomma poca cosa rispetto a quanto invece andrebbe rivisto sin dal principio. Penso per esempio all'insegnamento delle religioni che dovrebbe essere pluralista, e non un'ora di catechismo, penso al fatto che ho un campanile che ogni 15 minuti supera i 100 decibel e mi ricorda che devo morire, penso ai quattrini che tramite il 5 per mille entrano di straforo sempre alla chiesa cattolica. Credimi gli arabi al momento mi fanno meno paura.

Arci ha detto...

infatti, caro GIANS, sono le stesse cose che ho detto da Fabristol. Colà ho anche aggiunto altro che non ripeto.
Preciso che:
1- sono per l'abolizione del Concordato;
2- sono per l'abolizione dell'8 per 1000;
3- sono per l'abolizione (non per la moltiplicazione) dell'ora di religione e per il licenziamento dei prof nominati dai vescovi;

Ma i simboli per me possono restare, Anche la Madunin sul Duomo di Milano dobbiamo togliere? E dopo? demolire anche il Duomo in nome della libertà religiosa?

Sta sentenza mi pare una cazzata.

Mk ha detto...

MI ricordo quando Madonna portava i crocifissi negli anni 80 come simbolo di trasgressione.Tanti portano la crocetta per moda non per quello che rappresenta.E dunque mi chiedo:cosa rappresenta oggi nel collettivo comune la croce?Cosa vedono gli alunni in quel simbolo?secondo me questo è un falso problema.Tanti non ci fanno neanche più caso,è un ornamento come un altro.Provate a chiedere un pò in giro ai ragazzi che cos'è la croce e il suo reale significato e poi ne parliamo:)
Non si può decretare una cosa così per legge .

rip ha detto...

Io a quindici anni pensavo quello che ha deciso la corte, mi sento confortato.
---
sono stato senza pc per qualche giorno, in settimana dovrei rimediare
spero

gians ha detto...

Arci, qualche anno fa sono stato a Praga, si ti è capitato di passare per quella città avrai notato come in ogni modo si sia tentato di oscurare le facciate delle chiese,con palazzoni messi li appunto per oscurare. Mi sono detto: ma che stronzata! nascondere occultare i simboli è di certo la sciocchezza più grossa che si possa fare. Detto questo mi pare che la sentenza voglia cambiare i colori della nostra bandiera, non per spaccare il capello in due, ma mi pare che sulle facciate delle chiese, il tricolore non abbia mai avuto posto. Quì non si ledono i luoghi sacri, semmai si cerca anche solo simbolicamente di riaffermare una equidistanza tra stati e religioni.

gians ha detto...

Moni bella, la prendi larga, ma in fin dei conti hai ragione. Si deve valutare infatti quanto valga il simbolo, rispetto invece a quanto questo possa essere influente. Ora, che sia un finlandese oppure un arabo a chiederne la rimozione poco importa. Poco importa seppure qualcuno obbietterà che nel mondo islamico, sarei di certo impiccato. Quello che conta è dare all'europa il respiro di cui ha bisogno, gente nuova, portatrici si rispetto verso leggi laiche, i fanatici religiosi, possono schiattare in arabia o in qualsiasi luogo senza che io ne abbia un minimo di pena.

gians ha detto...

Rip, come me! anche io ho iniziato a quella età. ;) "torna da noi."

Arci ha detto...

caro GIANS, guarda caso Praga è la mia città preferita. Quel pavone l'ho fotografato ai giardini Wallestain.
Certo la chiesa di S.Maria in Tin è (parzialmente) nascosta da ogni lato, così il palazzo copre la cattedrale di S. Vito. Tutte cazzate.
Che si giustificavano - pensaci bene - nella lotta tra i cattolici e i protestanti.

Non esiste una lotta laici contro credenti. E' un falso problema. La laicità è un valore di pochi. Direi dei saggi.

Il popolo vuole una religione. Se si abbatte quella Cristiana (anche a colpi di sentenze) non avanzano i valori laici, avanza solo l'Islam.

(sono stato così chiaro che lo vado a copiare anche das Fabristol)

Fabristol ha detto...

@ Arci

L'esempio della madonnina (che è stato fatto anche da me da altri) non ha senso in questo discorso. Uno stato laico non è uno stato ateo che vuole distruggere le religioni. Uno stato laico è un arbitro imparziale che non favorisce nessuno all'interno delle sue istituzioni. Ognuno può fare quello che vuole a casa sua e nella propria chiesa e nessuno glielo impedisce. Ti stai confondendo con gli stati comunisti del passato come URSS, Cina o Albania i quali erano atei per l'appunto, non laici.

gians ha detto...

Arci, nella disputa, ho letto nel mio commento una grossa mancanza; dimenticavo di ricordare che i praticanti e ripeto praticanti religiosi, (di qualsiasi fede) dati alla mano sono una esigua minoranza. Farsi condizionare da questi credo sia un grosso errore. Ci sono persone che vivono come noi senza aver bisogno di farsi il segno della croce quando si esce di casa. Nessuno credo, in totale buonafede possa aggiungere su questa sentenza della corte europea una sorta di persecuzione cristiana. Si cerca un equilibrio e tu come sai, in Europa nessuno più dell'Italia ne abbisogna.

gians ha detto...

Fabristol, nulla da aggiungere.

Marcoz ha detto...

Arci, non sono d'accordo (ma mi rendo conto che la mia potrebbe essere una posizione dogmatica).
Capisco i timori di un'avanzata delle tradizioni islamiche, però sono dell'idea che, a impedire che a una religione se ne sostituisca un'altra ben peggiore, possa essere solo uno Stato laicospietatamente neutro; altrimenti si tratta solo, a seconda dei periodi storici, di subire la "maggioranza" del momento.
Nessuna religione, delle monoteiste che conosciamo, è liberale e tutte sono lì ad aspettare che venga insignita loro l'onorificienza di "salvatori della società", per avanzare pretese e impartire a ogni singolo cosa è meglio per lui.
Chiaramente, non basta togliere il crocifisso dalle scuole per dire "Stato laico", e neppure definirsi tale è sufficiente, ma questo è un altro discorso.

Buona giornata

il mio nome è mai più ha detto...

Buona giornata.
Passo da queste parti, forte di tre ore di sonno, leggo e decido di sposare Arci.
Perfino io, che ho scontato cinque anni di carcere duro in un collegio di monache, sono venuta su laica ed agnostica.
Detto questo.
Da ex moglie di un insegnante di religione risposo Arci, non perchè ce l'abbia con l'ex marito, che è anche padre dell'Unno, ma perchè le conosco bene, le pastelle delle curie. E anche quando ero sposata con lui avrei tanto voluto che cambiasse mestiere.
Poi, ironia della sorte, ci siamo separati, e un insegnante di religione separato è una contraddizione in termini, soprattutto se si innamora di un'altra e decide di andarci a vivere insieme.
Così son dovuta passare anche attraverso le forche caudine della sacra rota.
Ci si accorda su un motivo politicamente "corretto", si sgancia un bel mucchio di soldi e si ritorna vergini.
Ecco, io non so se da qualche parte ci possa essere un Dio. Spero sempre di sì, ma non ne sono affatto certa. Di certa, anzi certissima, c'è solo la mia profondissima avversione nei confronti del clero.
Quindi l'ora di religione la lascerei solo alle scuole gestite da religiosi.
Il crocifisso?
Mah: che si sia fatto solo "molto rumore per nulla"?

il mio nome è mai più ha detto...

Ah: ci tengo a dire che sono anche regolarmente divorziata. Il mio essere laica dentro mi ha imposto di tornare per la precisazione.
Non mi piaceva lasciare (momentaneamente) questo blog senza aver detto che l'annullamento matrimoniale è una pagliacciata.

Arci ha detto...

cari GIANS & FABRISTOL (grazie a chi mi fa parlare con due sardi di cui uno vive in GB) andai a Praga la prima volta nel 1988, un anno prima della caduta del muro. Per inciso l'ultima volta ci sono stato nel luglio 2009.
Dunque, una delle cose che ricordo meglio della prima visita fu una serata in discoteca, ovvero nella discoteca ricavata da una chiesa del 1400. Fuori era una chiesa, dentro luci psichedeliche e ragazze bionde dalle gambe lunghissime.

Mi piacque da morire. Ma , vedete cari amici, le cose cambiano. L'islamizzazione 21 anni fa non c'era. Oggi i valori giudaico cristiani sono uno scudo potentissimo.
La parola scudo vi fa venire in mente il simbolo della DC?
Appunto, quello scudo - dietro al quale ci sono state nefandezze e clericalismi odiosi - ci ha difeso dal marxismo-cretinismo.
Fare politica è scegliere il male minore.
Vi abbraccio.

Robergio ha detto...

La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dai saggi e utile dai governanti

Arci ha detto...

caro MARCOZ, ti sei risposto da solo dicendo che non serve togliere il crocefisso dalla scuola per avere uno Stato laico.
E allora buttiamo via la sentenza che non serve alle cose buone e può aprire alle cattive come io temo. ;)

Arci ha detto...

cara N, ti ringrazio per la proposta di matrimonio. Ma vedo che già hai avuto una vita piena di prove difficili ... ;)

Arci ha detto...

come hai ragione ROBERGIO, alla luce di quello che dici tu dovrò sembrare schizofrenico. Infatti aspiro alla saggezza e cerco di avere il punto di vista del buon governante.

Sono passato dal tuo blog, potresti scrivere su campo bianco? si legge meglio

Marcoz ha detto...

Arci, come ho scritto, quello è un altro discorso. Un problema di coerenza o, se vogliamo, di corrispondenza tra forma e sostanza, non inficiano il concetto di base che ho espresso.

amatamari© ha detto...

Invece di togliere il crocefisso perchè non appendiamo anche qualche immagine dell'induismo, islamismo, buddhismo e così via?
Trasformiamo le scuole, tappiamo i buchi sui muri ed accontentiamo tutti!
:-)

Cleide ha detto...

Chiaro che si tratta di un falso problema. Il crocifisso nelle scuole, negli ospedali o gli altarini per strada non hanno mai ostacolato lo sviluppo del mio pensiero.La sentenza non mi piace pur non vedendo in essa una nuova persecuzione verso i cristiani. Solo temo che di questi passo saremo noi a doverci integrare nel nostro paese.((

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sentenza che condivido in pieno anche se a me personalmente il crocifisso nelle aule non ha mai dato fastidio: era come la lavagna, la cattedra. Era un oggetto d'arredamento.

gians ha detto...

Enne, capisco il tuo punto di vista, quello che si capisce meno, è perchè mai con tutte la chiese che esistono in Italia, il clero voglia ribadire la sua supremazia religiosa pure nei luoghi pubblici, e tu sai bene che la croce è solo il suggello a questo.

gians ha detto...

Arci, certo che non hai vita facile, hai trovato un Sardo che di certo ha la testa dura, è quello sono io, e un'altro che la ha elastica ma sul tema non transige. Detto questo, l'islamizzazione non deve farci paura qualora lo stato indichi chiaramente a qualsiasi etnia venga da noi a stabilirsi che i cittadini italiani vivono in uno stato laico, e hanno pari dignità a prescindere dalla loro religione. Mi pare l'unica via d'uscita seria.

gians ha detto...

Robergio, sintesi perfetta, benvenuto.

gians ha detto...

Arci caro, devo ringraziarti per avermi tenuto il blog in caldo fino al mio rientro, ma con le proposte a Enne, rischi di surriscaldarlo. :))

gians ha detto...

Amatamari, la tua non sarebbe un'idea da scartare, il pluralismo è sempre ben accetto. :)

gians ha detto...

Cleide, non mi pare che questa sentenza stia togliendo il pane dai denti dei cattolici cristiani. In ogni modo capisco la tua posizione.

gians ha detto...

Daniele, per noi era del tutto normale, eravamo assuefatti dalla sua presenza.

Marcoz ha detto...

"ma con le proposte a Enne, rischi di surriscaldarlo"

Tranquillo, Gians. Ci penso io a raffreddare l'ambiente: dove passo io non cresce più la libido.

Arci ha detto...

sei più ottimista che "testa dura", vorrei tanto che tu avessi ragione. ;)

sono un buon amico di padrone di casa?

gians ha detto...

Marcoz, tu la fai facile, io ho la certezza che il tuo "cinismo" piaccia e la libido quindi non sia scongiurata. :))

gians ha detto...

Arci, sei stato eccezionale, e non lo dico perchè sono un ottimista, quì parlano i fatti. Aspetto solo la reazione di Enne, per affidarti definitivamente il compito. ;)

Arci ha detto...

dicevo che sei ottimista in merito alla tenuta dello Stato Laico ;)

vado su skype, caso mai?

Mk ha detto...

o sposo Enne e rilancio:so di un'insegnante di religione che poverina le prende di santa ragione dal marito e per questo si è laasciata andare in una scappatella di "conforto".Scoperta è stata confinata in una sede distante km da casa e fatta ritornare dall'amato sposo che continua a redimerla sulla retta via.Ah dimenticavo:nel frattempo la poverina è imbottita di psicofarmaci perché è caduta in una forte depressione che le impedisce anche di essere del tutto autosufficiente.Dulcis in fundo:tale persona non ha neanche superato i 40.
W la chiesa.

Eskimo ha detto...

Sono a favore di tutti i commentatori che hanno criticato la decisione degli strasburghesi (a dire la verità non so se ce ne siano stati, la discussione mi pare tra te e Arci cioè tra due persone che dicono - così sembra, ma posso sbagliare - le stesse cose con qualche microscopica differenza). Sono contrario a quelli che appoggiano la decisione. Infine sostengo che questo mi pare una decisione che debba prendere il popolo, con un referendum se necessario.

gians ha detto...

Arci, credo che per costituzione vedrò sempre il bicchiere mezzo pieno.

gians ha detto...

Moni, una cosa è certa, il discorso si è allargato; ora, che ha a che vedere una relazione privata come quella descritta da Enne e da te con la semplice rimozione di un simbolo in luogo, che di simboli come da costituzione italiana, dovrebbe semplicemente far sventolare una bandiera? si vede da questa analisi che il simbolo poco conta, conta invece ciò che questo comporta. Infatti cara Moni, sono dell'opinione che l'aggeggio sia inutile laddove si studi. Lo studio prevede ampiezza di vedute. ;)

gians ha detto...

Capitano, ti invito a leggere i commenti, qualora non abbia voglia o tempo, ti riassumo sinteticamente le posizioni. Io assumo una idea diametralmente opposta a quella di Arci, Enne e Moni, condivido invece il pensiero di fabristol, Marcoz e alcuni altri. Ma si badi bene, sempre tenendo conto che non si parla solo del simbolo, ma della confezione offerta alla pubblica istruzione da parte di stato e chiesa.

Eskimo ha detto...

Scusa, ma non mi pare. Mi pare di aver letto da Arci che lui è laico e favorevole al pensiero laico. E che è favorevole al mantenimento del crocifisso solo perché la gente ha bisogno di una religione (che non sembra una cosa molto positiva nelle sue parole) e se le neghi quella cattolica ne adotterà una peggiore e più violenta, cioè, dal suo punto di vista, l'islamismo. Naturalmente sono costretto pure io a essere sintetico e quindi posso essere inesatto. Qual è la differenza tra le vostre posizioni, mi domando. Tu dici ovviamente che sei contrario al crocifisso in aula e all'esternazione del pensiero religioso fuori dalle chiese; Arci dice, mi scuso sempre per la sintesi, teniamoci il male minore se no viene quello peggiore, l'islamismo. Nemmeno Enne sembra molto favorevole alle religione, dato che dice di aver fatto cinque anni di campo di concentramento dalle suore (posizione legittima e senz'altro vera, ma non certamente favorevole alla religione cattolica), detesta il clero (posizione anch'essa lecita) e definisce forche caudine la Sacra Rota (siamo sempre nel lecito). Ci vedi qualcosa di opposto a quello che dici tu? E in quale punto in particolare? Moni dovrebbe essere Mk. In effetti noto che se la cava con la posizione di chi vuole dormire sonni tranquilli, e cioè a dire: quello del crocifisso in aula mi sembra un falso problema. Però non dice se lo vuole mantenere o no.
Naturalmente non sto dicendo che le posizioni di questi bravi commentatori siano sbagliate (li ho citati solo perché li hai nominati tu per primo, altrimenti non mi sarei mai permesso): solo non vedo dove siano le grandi differenze di cui parli. La vera e sola differenza di idee tu ce l’hai con me, perché io dico chiaro e tondo che SONO FAVOREVOLE al mantenimento del crocifisso punto e basta.
Comunque noto che sul tuo blog ci sono posizioni almeno più sfumate di quelli di altri, dove vige un pensiero unico e totalizzante, il pensiero unico del blog che tante volte mi fa incazzare, in cui non si riesce a trovare uno straccio di opinione contraria a determinati temi nemmeno a fare il giro delle sette chiese e dei quattro cantoni (il caso di Eluana fu emblematico, c’era una maggioranza di contrari all’eutanasia, così dicevano i sondaggi, eppure non trovai una sola opinione che manifestasse questa posizione anche se lessi decine di post e centinaia di commenti).
Sempre lieto di scambiare opinioni con te, che sai farlo con eleganza e misura. Ti saluto e ti do la buonanotte.

gians ha detto...

Capitano, devo ringraziarti per quanto hai detto, in fondo, per come la penso, la lusinga più grossa per uno che scrive su pagine web è quella di essere riconosciuto, come un non fondamentalista, il pensiero a senso unico, avrebbe di certo fatto si, che questo blog morisse dopo poco tempo. Quindi ancora grazie. Tornando al post, rivendico la mia posizione di laico, e in quanto tale non anticattolico, e manco ateo, (non sono arrivato a tanto, ma mi riservo di farlo) la laicità è un bene prezioso, le mie divergenze di pensiero (tutte da limare, visto che questo mezzo ci offre solo la possibilità di scrivere, ma non di guardarci negli occhi) con i cari amici di cui scriviamo, sta tutta in una visione di Stato e quindi di noi. Un bisogno efferato che alle religioni si releghi una sola posizione passiva rispetto alla emulgazione delle leggi, un loro parere ci puo stare null'altro. Uno stato, capace di crearsi nel suo governo, senza fare leva su appositi sistemi religiosi, (portatori di consensi) uno sistema laico di governo garantirebbe meglio ogni religione, proprio perchè svincolata dai partiti. Caro Capitano, la vedo così, siamo "giovani" e vedremo il futuro che ci riserva. Una cosa è certa, ogni "impero" che si è congelato con una unica ideologia è sopperito soffocato dalla stessa. Un abbraccio

il mio nome è mai più ha detto...

Caro Gians, Arci mi ha garbatamente cassata, giustamente terrorizzato dalla mia vita spericolatissima.
Vedi, non è il fatto che io sia stata "educata" da cristiano-cattolici a farmi inorridire di fronte a quella sentenza. E', piuttosto, l'illiberalità di chi decreta quello che, semmai, ogni Stato dovrebbe decidere, autonomamente, a casa sua.
Poi a me il crocifisso non ha mai arrecato turbe psichiche o danni cerebrali. Ferma restando la mia posizione sull'ora di religione ed altre questioni più importanti, non capisco perchè a Strasburgo abbiano deciso che a scuola di mio figlio debba essere rimosso il crocifisso. Dà noia a qualcuno, considerato che chi decide di andare a farsi una cioccolata calda quando arriva il prete esce e nessuno gli fa lo sgambetto?
Vedi, tutte le religioni possono diventare paravento per fondamentalisti e fanatici, ma almeno le persecuzioni subite dai cristiani (è storia) dovrebbero farci riflettere sul fatto che ci sono altri monoteisti che, invece, sono sempre stati inclini a perseguitare.
L'ipotesi di Arci non è affatto peregrina: vogliamo liberarci della nostra religione per fare posto ad un'altra ben più temibile? Una "libera chiesa in un libero stato" deve essere solo utopia?

il mio nome è mai più ha detto...

Ops: buona giornata. :-)

Arci ha detto...

cara N, ci vuole ben altro per terrorizzarmi ;)

non ti ho cassata, anzi ti ho appena linkata da me;)

e in più sto ascoltando i GOGOL BORDELLO che non avevo mai sentito nominare, sono degli EugenioBennato più allegri, se mi posso permettere ;))

Marcoz ha detto...

Premessa: io non sono per la furia iconoclasta e non andrei per le scuole a togliere crocifissi. Al massimo, non mi preoccuperei di rimetterli al loro posto, nel momento in cui dovessero cadere.

"[essere favorevoli] al mantenimento del crocifisso solo perché la gente ha bisogno di una religione (…) e se le neghi quella cattolica ne adotterà una peggiore e più violenta"

Questo sembra essere il punto cruciale. E lo capisco. Però non lo capisco in relazione ai timori dell'avvento dell'Islam. Lo capisco perché sono convinto che, per essere preti, non è necessario credere in Dio o pensare che amare il prossimo è bello e giusto: è sufficiente ritenere che sia necessario qualsiasi trucco, anche il più stupido purché efficace (sic), per evitare che il gregge si disperda e la società crolli su se stessa (e se la realtà è davvero così, porcoggiuda, siamo messi maluccio!).

Ora, dato il presupposto, penso che si potrebbero sviluppare discorsi storico-socio-psicologici sul tema, che, però, lascio ad altri: io non sono competente. Piuttosto preferisco concentrarmi su di un altro particolare che emerge da questo thread e che non mi è chiaro.
In linea di massima, e correggetemi se sbaglio, coloro che sostengono di non voler togliere i crocifissi per i motivi di cui sopra sono gli stessi che affermano di non aver subito, nonostante la loro presenza negli ambienti scolastici che hanno frequentato, alcuna influenza determinante; al tempo stesso, affermano che l'assenza di tale simbolo disorienterebbe coloro che hanno "bisogno di credere".
Mi si spieghi, per cortesia, questa valutazione "differenziata" sulla (in)efficacia del Cristo inchiodato.
Io qualche ipotesi sono tentato di farla, ma temo che sarebbe (forse affrettatamente) poco lusinghiera (poi, nei confronti di chi, sarebbe da vedere). Quindi, mi astengo dall'esprimere considerazioni e chiedo lumi.

Buona giornata a tutti

Marcoz ha detto...

Nota a margine sulla scorta della frase "sei contrario al crocifisso in aula e all'esternazione del pensiero religioso fuori dalle chiese".
Senza entrare nel merito di posizioni personali, faccio una considerazione di ordine, direi, accademico.
Ovviamente, la presenza di un simbolo religioso in una struttura dello Stato e una manifestazione di religiosità al di fuori di spazi dedicati al culto, ma non di rappresentanza o di servizio statale, sono due cose diverse, e vanno valutate in maniera differente.
Nel secondo caso (manifestazione di religiosità), nessun (vero) laico dotato di buon senso avrebbe da ridire su "esternazion[i] del pensiero religioso fuori dalle chiese", se queste non riflettono la pretesa di ottenere vantaggi particolari dallo Stato. Ciò vale sia per i singoli che per i gruppi intenti a seguire i propri riti, occasionali o periodici che siano.
Creare un clima formalmente, o anche solo implicitamente, repressivo nei confronti della religiosità significherebbe incominciare a passare da uno Stato laico a uno Stato ateo (nell'accezione più negativa del termine), per ritrovarsi ad avere a che fare, poi, con un'altra "religione" ancora.

medita partenze ha detto...

Uh, arrivo cinquantunesimo...
Vabbè, volevo solo dire che è una sentenza ineccepibile, sia giuridicamente, sia politicamente, sia (anche) spiritualmente e consiglio vivamente di leggerla, anche se si trova sul web per ora solo in francese. Leggendola si capiscono molte cose e soprattutto che il polverone sollevato (ad arte) non è spirituale, no è religioso, non è politico, è solo affaristico e di potere.
Perché altrimenti in uno stato laico, nel quale i sondaggi e le statistiche danno in calo i cattolici (i praticanti, poi... la stessa famiglia cristiana un paio di anni fa li dava al sei percento!) e in crescita le altre religioni e gli atei, il simbolo di UNA sola di esse deve esser affisso per obbligo nelle scuole pubbliche?
Perché deve essere affermato come valore culturale di "tutti" ciò che è "solo" di molti?
Qui il problema non è levare i crocefissi dalle chiese o oscurare le cattedrali o cambiare ilnome alle strade o alle città e ai paesi! LA sentenza parla SOLO delle scuole PUBBLICHE. stop.

Il guaio è che nessuno si accorgeva se questo simbolo c'era o no, ora tutti ci faranno caso, quindi se risultato laicista ci voleva essere non c'è!

ciao Gians :)

il mio nome è mai più ha detto...

Arci, non puoi ricordare perchè io ho fatto più mute di un serpente, ma ci siamo già linkati, in passato. O, almeno, ti avevo linkato io. Ai tempi di Luxor, quando ero Dyotana. Poi ci siamo incrociati quando tu eri Nicola detto Arci ed io testabislacca.
Ok, taccio, chè è meglio.
I Gogol Bordello li ho conosciuti solo ieri, invitata ad ascoltarli da una giovane amica.
E mi sono piaciuti, escludendo la falce e martello che uno del gruppo esibisce su una maglietta, in un video. ;-)

A Marcoz vorrei dire che questa mi è sembrata proprio una furia iconoclasta, ma può essere che non mi sia informata abbastanza, visto che Medita ha letto la sentenza, che attendo di leggere TRADOTTA (perchè non cnoosco il francese), e sostiene che il provvedimento (o devo dire l'intimazione?)riguarderebbe solo le scuole pubbliche.
Bene. Ma siamo sicuri che lo Stato sia in grado di farsi garante affinchè non ci siano colpi di mano?
Mah, sarà che col crocifisso in aula ci sono praticamente nata, ma non capisco tutta questa fretta + furia.
Ma io non sono il Parlamento di Strasburgo.

ps. Ciao Gians: ti teniamo casetta in fermento.

Marcoz ha detto...

Enne di niente, questo è quello che vogliono far apparire alcuni (che sia furia iconoclasta o anche più).
Come ho già suggerito ad altri di leggere, ci sarebbe questo post che inquadra la questione col dovuto equilibrio.
http://bioetiche.blogspot.com/2009/11/identita-crocifissa.html

Perché va benissimo essere in disaccordo, però almeno bisogna essere in sintonia su quale è l'oggetto del contendere.

Saluti

P.S.: io delle abitudini, in primis le mie, diffido. Una volta era abitudine che le donne tenessero un certo stile di vita e le prime ad essere convinte che quella fosse la giusta normalità erano, in maggioranza, proprio loro.

gians ha detto...

Tutti, siete bellissimi, ho letto con interesse quanto avete scritto, sono chiaramente sulla stessa linea di Marcoz. Tuttavia oggi mi è capitato di leggere un articolo di Mancuso sulla Repubblica di oggi. Direi illuminante. Purtroppo non sono riuscito a trovarlo on line, ed è troppo lungo per poterlo riportare integralmente. Un abbraccio

Arci ha detto...

cara N, la mia memoria non è un gran che, lo riconosco, ma Luxor e Dyotana non mi dicono niente. Sono sicuro però di non esseremai stato Nicola. ;)

fioredicampo ha detto...

Caro Gians, non posso leggere tutti i commenti, quindi non so se hai già provveduto tu a spiegare a chi teme l'abolizione "totale e assoluta" della croce anche dalle chiese che in realtà la sentenza si limita ad indicarne l'abolizione solo nelle scuole.
Inoltre vorrei sapere, da chi difende la croce nelle aule blasfemamente (si può dire?) mescolata a disegnini o attaccapanni, se pensa che possa avere qualche significato per i bambini.
Un caro saluto.

gians ha detto...

Fiore, ci ho provato in tutti i modi, ma credimi non è facile. Tuttavia "premio" i commenti su questo post, come tra i più belli che abbia mai ricevuto da blogger.

bruno ha detto...

Quando si commenta per 58° non resta che fare i complimenti al blogger.
Ottimo post.

gians ha detto...

Bruno, grazie e bentornato. ;)

Anonimo ha detto...

Geova-bunker

Quello che avviene REALMENTE dietro le quinte del forum filocattolico contro i testimoni di Geova

visita questo spazio per saperne di più: http://sonnyp.splinder.com