mercoledì 18 giugno 2008

Generazione




Appartengo alla generazione, dei
capelli al vento alla guida del mio
fedele motorino, alle testate sul
parabrezza dell'auto di mio padre,
perchè le cinture di sicurezza,
ancora erano un optional,
ai giochi con cui rischiavi l'incolumità, e
nonostante questo, eccomi a scriverne.
Per questo e non solo, mi ritengo fortunato.
Appartengo a una generazione, il cui
futuro non è più una promessa,
per qualcuno è diventato una minaccia,
e se il futuro è incertezza, precarietà, insicurezza,
manca il coraggio, la voglia di costruire qualcosa da soli .
Per questo la fortuna non sortisce nessun effetto.

42 commenti:

Ugolino Stramini ha detto...

Diciamo che in certi momenti il futuro sembra essere un treno già passato, solo in certi momenti; o solo per certi treni...

Anonimo ha detto...

Se ci fai caso il passato ed il futuro sono la stessa cosa: costruzione.
Quello che conta è esclusivamente il presente. L'unica cosa tangibile.
Per questo motivo mi volto indietro rarissime volte, se non solo per intravedre qualcosa.
E per il futuro non serve nemmeno tanto coraggio, tanto alla fine prevarrà l'istinto di sopravvivenza.

PS bacio il mio spericolato pilota.
:)

Anonimo ha detto...

il motorino mi manca. me l'hanno rubato due anni fa e non l'ho più ricomprato.
mi sono convinta che dovevo crescere ecco.
adesso vado a piedi.

Anonimo ha detto...

non credo nella fortuna, sono coincidenze che lo stato di paura del futuro in cui vive l'uomo ha costituito a "entità", come le altre trascendenze che dovrebbero intervenire nella nostrsa vita. Il risultato di questa creazione è la delega strutturale ad altri e quindi l'immaturità sociale. E il futuro ne risente, eccome se ne risente, dato che (in teoria) il futuro non si prevede, si fa...

Anonimo ha detto...

Io cerco di non appartenere. Mi piace così (-:

gians ha detto...

ugolo, la metafora del: "hai perso il treno" applicata al futuro mi piace.

gians ha detto...

cuncetta, alla luce di quanto ho vissuto e vivo, il programma più a lungo termine che faccio è pensare che mangiare a cena. questo vale, da quando penso e credo, che non si debba mai perdere occasione per sorridere, non nego però che inconsciamente qualche preoccupazione per il futuro la ho.

sono il tuo top gun, artigianale. :))

gians ha detto...

emma, anche a me hanno rubato di tutto, la bici la moto, la macchina, queste cose forse aiutano a crescere. :) ma essere derubati del futuro! azz..

gians ha detto...

mp bello, parli con uno che raramente acquista anche solo un grata e vinci da 1 euro, sono invece convinto, che la fortuna esista, altrimenti non si spiegherebbe il successo di mollica come critico musicale. :) tornando al post, quello che credo, è che la mia generazione, che arriva da quella del boom economico del 50', si sia ritrovata a studiare inutilmente o quasi, persone che si ritrovano a lavorare quando capita, e se capita a 800 euro al mese, per poi sentirsi dare del "bamboccioni".

gians ha detto...

rip, difficile estraniarsi, ma se ci riesci, dimmi come fai. :)

Anonimo ha detto...

pessimismo e fastidio,
belle le bolas...
eSp.

Anonimo ha detto...

molto artiginale.
:D

PS e tu il gratta e vinci non lo compri perchè sei un tirchione.

gians ha detto...

esp, conosci il gioco? per il pessimismo non concordo, una reazione ci deve essere.

gians ha detto...

cuncetta, le cose fatte a mano sono sempre le migliori. :))

Anonimo ha detto...

Gians, in questi giorni il futuro per me non è una promessa ma una minaccia.
Però io credo ancora che prima o poi la fortune girerà: mi è rimasta solo questa speranza.
PS: io ho avuto un boxer, un vespone e ora ho un SH150. E tu con quale motorino ti scapigliavi?

Anonimo ha detto...

Cerco di non pensare al futuro,anche se avendo una figlia mi devo NECESSARIAMENTE augurare che ce ne sia uno brillante e luminoso.Mi limito anche io a pensare al domani ,alla settimana prossima.ma non vado oltre.I progetti sono fatti per essere disattesi.
Abbraccio
MK

Anonimo ha detto...

che gioco? quello delle bolas sopra?
si mi massacrai il polso a suo tempo a forza di darci,al mare non potevano denunciarci per schiamazzi perchè andavamo di continuo in una decina di ragazzini a farle schioccare fino a tarda notte,poi mia madre me le sequestrò,ma io me le ricomprai...
lì si mi divertivo,altro che adessso.
eSp.

Unknown ha detto...

tutto è cosi imprevedibile, che pare
persino bello, ciao gians

Tess ha detto...

Io appartengo ad una generazione che si interroga troppo e che quindi non riesce mai a vivere intensamente il presente

Galatea ha detto...

Io non ho mai avuto il motorino. Però prendo spesso il treno...va bene lo stesso?
:D

Cri ha detto...

ci rischio la vita ogni giorno anch'io

babbo ha detto...

---La fortuna aiuta gli audaci con i capelli al vento, la cintura slacciata e le curve a manetta con la suzuki.
Ogni generazione ha le sue promesse e le sue minacce non bisogna però scoraggiarsi anzi bisogna trovare lo stimolo per costruire - da soli -, sicuri come sempre che la fortuna aiuta gli audaci.
babbo

gians ha detto...

efesto, lascia stare la speranza, è risaputo che chi vive sperando..:) il mio scapigliatore era un garelli che mi faceva dannare per accenderlo, ma poi filava come il vento.

gians ha detto...

monica, è doveroso pensare al futuro dei figli, almeno fino a quando non ci penseranno loro, il problema sta in questo, a quale età saranno in grado di farlo, se anche noi siamo pieni di incertezze?

ciao monica.

gians ha detto...

esp, bastava davvero poco per divertirsi, povere madri, quanta pazienza! :)

gians ha detto...

egine, solo tu potevi trovare la bellezza, nell'imprevedibilità della vita, per questo e non solo ti stimo. :)

gians ha detto...

tess cara, beh se ci si interroga sul passato è ovvio, ma tu non mi pare tipa, almeno da quello che scrivi, mi pare tu sia immersa nel presente.

gians ha detto...

galatea, probabilmente corri più rischi tu a viaggiare con trenitalia, che io, con il mio vecchio garelli! per non contare che risparmio sugli antiparassitari. :)

benvenuta.

gians ha detto...

1ps, io ti immagino alla guida, quindi non ho nessun dubbio. :))

gians ha detto...

babbo, è anche vero che la fortuna non va sfidata, fatti certi eccessi e venuti fuori incolumi, probabilmente è meglio rendersi conto , che la fortuna è vuoto a rendere. a un certo punto, ci si deve dare una calmata! altrimenti sai che futuro. :)

escopocodisera ha detto...

giansolino top gun scapigliato! io, all'epoca, giravo con il mio mitico SI' ma poi andai a sbattere contro un camion fermo e finì fuori uso. mio padre lo fece riparare ma dopo poco me lo rubarono...che pianto che mi feci...il futuro? più nero della mezzanotte, pieno di speranze ma nero, nero.

quella di mollica, bella! ahahah

Anonimo ha detto...

Gians, grazie per avermelo ricordato.... e io che cercavo di non essere poi così pessimista!
B.notte

gians ha detto...

esco, pure il camion era nero? :) dai in fondo pure il nero è un colore, non riflette luce, ma questo non significa che la luce non ci sia.

gians ha detto...

efesto, non pessimismo, ma prendere coscienza che occorre fare.

notte e a domani. :)

Anonimo ha detto...

E' vero, noi nati negli anni Ottanta siamo la generazione delle cinture di sicurezza, invece.

ps
bello il pezzo di Manu Chao, sono stata al concerto un paio d'anni fa, mi sono divertita tantissimo, ho ballato tutto il tempo.

Anonimo ha detto...

Detesto motorini e motociclette.Meglio l'auto.Anche con quella filo come il vento...EhmEhm...sempre nei limiti,ovvio! :)
Buona giornata!
Mk

gians ha detto...

astrid, le cinture salvano la vita, le insicurezze la complicano. :)

gians ha detto...

monica, il tuo odio ti ha risparmiato tante di quelle ferite che non immagini. :)

Anonimo ha detto...

La mia infanzia è stata segnata dai paninari e la mia adolescenza ha avuto il suo apice con il grunge... è un miracolo che sia sopravvissuta, anche se non avevo il motorino (io giravo sul sedile dietro di una vespina 50...quando è arrivato l'obbligo della targa.... io ero quella che calava la maglia per coprirla alla vista dei vigili...).
Sto imparando ora ora, superati ormai grassamente i 30, a lasciare il più possibile alle spalle il passato e dare mooolto spazio più al presente. Che tanto per il futuro c'è sempre tempo...

Capa-survivor

NicPic ha detto...

belleeeee!!! cazzo che botte sulle dita quando cercavo di farle sbattere sia sopra che sotto!!!

gians ha detto...

capa, a quanto mi di dici, del presente non ti sei mai fatta sfuggire nulla, e il fatto che tu mi scriva in queste pagine ne è la prova, povera maglia! :))

gians ha detto...

nic, lividi da P_A_U_R_A! :)