martedì 13 settembre 2011

Politici d'acqua dolce


''Come e' previsto dalla Costituzione del nostro Paese, se non la si cambia, e' l'unione tra persone di sesso diverso finalizzata alla procreazione. Tra l'uomo e la donna, questo dice la Costituzione'' Il precedente virgolettato è di Massimo D'Alema, il successivo è quanto dice la costituzione italiana.

"La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare".

Come si può facilmente osservare, la costituzione non parla di matrimoni tra uomini e donne ma di famiglie ordinate sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi. Dammi retta Massimo, non venderti la barca, leva gli ormeggi e fatti un giro.

3 commenti:

Alberto ha detto...

E sarebbe ora che ti tolga dalle balle.

Arci ha detto...

parlando con un amico l'altro giorno gli ho chiesto "Tuo figlio è sposato" e lui "Ma oggi i ragazzi non si sposano più, stanno a casa con i genitori fino a 40 anni ... al più vanno a convivere".

E' così, pare che solo i gay ambiscano al matrimonio.

nico ha detto...

Arci :)