domenica 3 luglio 2011

Oboliamo


Leggiamo negli Atti degli Apostoli che “nessuno tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli Apostoli” Così, Benedetto XVI nel marzo del 2007 ringraziava i soci e il presidente del Circolo del circolo San Pietro, per il loro impegno nella raccolta dell'Obolo, circa ottanta milioni di dollari che nel 2010 si riducono a poco meno di sessantotto. Tale perdita di oboli è di certo da imputare alla stagnazione del mercato immobiliare, il Card. Sepe deve averci fatto la cresta.

3 commenti:

Raser ha detto...

e gli apostoli si tenevano quasi tutto anche allora, spendendone anche una parte per fare pubblicità?

Erasmo ha detto...

Negli ultimi 500 anni c'è stato un netto peggioramento. Prima di tutto, intorno al 1500 D.C. la Chiesa raccoglieva i soldi come adesso, ma in cambio dava qualcosa, ossia indulgenze. Capisco che si trattava di una truffa, ma la carta costava, e le pergamene ancora di più.
In secondo luogo, con i soldi raccolti per costruire S.Pietro, la basilica l'hanno costruita veramente.

Alberto ha detto...

Il Card. Sepe andrà all'inferno, stagnazione o non stagnazione del mercato immobiliare.