martedì 15 febbraio 2011

Vento alla schiena



Tra luccichini sanremesi e barconi africani che affondano, il reale supera l'immaginazione e così mi capita di ripescare una vecchia roba: la pubblico senza (spero) retorica alcuna.

Noi e voi
a dimenticare che siamo solo uomini
voi sulla gomma a sprofondare nell' onda
noi ad aspettare e contare quante manette possano servire
voi che la cresta dell'onda è troppo alta e vi nasconde il sogno
chi negherà che siamo uomini comuni
e nulla ci appartiene

5 commenti:

Mario ha detto...

OnestaMENTE mica ce l'ho una risposta. Semplicemente mi mette tristezza. Sia l'uno che l'altro. Ma forse scelgo Sanremo. Preferirei veder morire la canzone che le persone.

Alberto ha detto...

Ma mai niente cambierà in questo porco mondo?

Tess ha detto...

non è mai troppo vecchia gians

Gians ha detto...

Alberto, le migrazioni dal sud al nord credo mai.

Gians ha detto...

Tess, mi piace questo gians quasi asessuale. :)