mercoledì 16 febbraio 2011

Altre definizioni disponibili




"Finché si va a votare per soddisfare gli interessi individuali vincerà sempre la destra, il cui legittimo mestiere è dare voce agli egoismi. Il giorno che si tornasse a votare per il bene comune, per un’idea di società, allora la politica tornerebbe ad appassionare, e la sinistra a vincere". Ecco una definizione, magari scellerata che definisce al meglio la differenza tra destra e sinistra.


13 commenti:

teddy ha detto...

Il concetto mi sembra interessante. Per realizzarlo, si potrebbero aggiungere alle politiche, alle regionali, alle amminsrative, alle europee ed ai periodici referendum, altre due sessioni elettorali: una per l'egoismo e una per il bene comune :).
Buona serata, sig.Gians

Arci ha detto...

più che scellerata direi manichea. Parte dal pregiudizio che il bene sia tutto da una parte, la sinistra, mentre il male dall'altra.

Quest'errore è una delle maggiori ragioni della frustrazione: perchè perdiamo sempre?
E una delle risposte fantasiose e sbagliate l'hai appena data.

La sinistra perde perchè la classe operaia non arriva al 15%, mentre gli autonomi e la classe media superano il 60%. I proprietari di case sono l'85% e temono la patrimoniale. E' egoismo o intelligenza?

flyhigh ha detto...

Ma la sinistra che abbiamo in Italia, non fa ne' il bene del singolo, ne' quello della societa', anzi per la precisione non fa un bel niente

Gians ha detto...

Teddy, per questo anticipavo che il concetto è scellerato, praticamente inapplicabile. L'ideologia è morta e sepolta, poi anche a prescindere da una effettiva corrispondenza tra egoismo uguale destra, bene comune uguale sinistra, hai ragione nel prendere in considerazione i vari livelli di voto, in cui gli elettori badano ad altro. Ma io sono un romantico e anche nelle ultime delle circoscrizioni mi piacerebbe si votasse ideologicamente. Quando vorrai dammi tu una tua definizione di destra e di sinistra.

Gians ha detto...

Arci, non ho mai nominato il bene o il male, piuttosto ho parlato di egoismo e di altruismo che, in se non sono aggettivi negativi o positivi ma dipendono dalla materia che vogliono attribuire o sottrarre.

Gians ha detto...

Fly, senza mezze parole, la sinistra italiana fa cagare.

Arci ha detto...

E io che avevo sempre pensato che l'egoismo fosse un attegiamento negativo e, al contrario, l'altruismo fosse un sentimento positivo.

fioredicampo ha detto...

Bellissimo e condivisibile pensioro giansoso;-)
Ciao.

fioredicampo ha detto...

@ Arci:
La tassa sulla casa, compresa quella che la destra rimetterà a breve in sostituzione dell?ici che aveva tolto Prodi (attenzione: Prodi e non Berlusconi), sono la prima e vera imposta patrimoniale.
Perché la gente non lo capisce?

Arci ha detto...

cara FIORE, l'ICI o l'IMU sono noccioline. alcuni anni fa Bertinotti propose una tassa straordinaria sui beni di valore superiore ai 250.000€. Qualche settimana fa Amato, con un articolo sul Sole24Ore, propose di ridurre drasticamente il debito pubblico con una patrimoniale.

Dio salvi B.

Gians ha detto...

Arci, il concetto che voglio esprimere è controverso, per spiegarlo meglio potrei tentare con un esempio. Metti che da ottimo fumatore non offra mai sigarette, a chi, avendo smesso di fumare, mi faccia richiesta me ne faccia richiesta, potrei passare per egoista non è vero? ma lo scopo finale come vedi è inverso.

Gians ha detto...

Fiore, ti ringrazio, anche se il virgolettato non è mio ma di un amico.

fioredicampo ha detto...

@Arci: appunto!
Noi "poveri" cittadini comuni dovremo pagare la nostra imposta patrimoniale. Perché chi possiede "veri" patrimoni deve esserne esentato?
Questo era il senso del mio commento.
Ciao.