Ecco lo screenshot del mio monitor, poi vi spiegherò per quale ragione lo pubblico. Leggevo, come sempre mi capita, un post di Malvino, nel quale un link mi riporta al blog di Cadavrexquis, altro blog che seguo con una certa costanza. Il blogger Cadavrexquis, in questo post, in parte condivisibile, scivola però in una bella buccia di banana, quando dice: "..E che a Gaza si fa la fame lo dimostrano posti come questo..." Il posto che intende Cadavrexquis è quello dell'immagine che ho pubblicato. Mi chiedo, ma davvero una persona intelligente come Cadavrexquis, riesce a immaginare un militante di Hamas vestito da babbo natale? o in questo caso la sua è pura strumentalizzazione?
martedì 1 giugno 2010
Scivoloni a Gaza
Ecco lo screenshot del mio monitor, poi vi spiegherò per quale ragione lo pubblico. Leggevo, come sempre mi capita, un post di Malvino, nel quale un link mi riporta al blog di Cadavrexquis, altro blog che seguo con una certa costanza. Il blogger Cadavrexquis, in questo post, in parte condivisibile, scivola però in una bella buccia di banana, quando dice: "..E che a Gaza si fa la fame lo dimostrano posti come questo..." Il posto che intende Cadavrexquis è quello dell'immagine che ho pubblicato. Mi chiedo, ma davvero una persona intelligente come Cadavrexquis, riesce a immaginare un militante di Hamas vestito da babbo natale? o in questo caso la sua è pura strumentalizzazione?
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27 commenti:
ti attacchi ad un dettaglio, ma Stefano ha centrato il problema.
Ne ho scritto anch'io ... non avrei voluto, ma non so resistere.
Arci, non mi pare un dettaglio, e se lo e è subdolo. Si vuole fare intendere che gli abitanti di Gaza navighino nell'oro e possano vivere beati tra resort da sogno. Sai bene invece che le cose non stanno in questo modo, e li si muore di spari o di fame. Basterebbe dare un'occhiata alla vita media dei suoi abitanti, per capire come Israele almeno in questa classifica stia decisamente messa meglio.
caro GIANS, i palestinesi a Gaza stanno malissimo ma i dirigenti di Hamas vivono nel lusso.
Affamano il popolo per farne strumento di propaganda. Hanno cacciato AbuMazen a colpi di mitra per fare in modo che Gaza diventi una spina nel fianco di Israele.
Per il bene dei palestinesi stessi è meglio che i nostri "pacifisti" scelgano migliori cause. Perchè se esagerano Israele deve affrontarli per difendersi e, in casi estremi, ritornare a Gaza con i carri armati.
E' questo che vuole l'amante della pace?
troppo facile così
non si può impunemente invadere terra altrui, costruirci colonie su colonie e pretendere che le persone che si vedono espropriare la loro terra stiano a guardare
le azioni di forza sono sbagliate
l'assedio è sbagliato
il confronto tra le forze in campo è impari
non se ne esce, se non mettendosi intorno ad un tavolo per discuterne
invece vige al legge del taglione, da entrambe le parti
l'azione di forza per "eccesso di legittima difesa", per dirla alla malvinese, è sbagliata, è criminale
P.S. Malvino censura i commenti che non gli aggradano: legittimo, per carità, ma che non mi si tessino più le lodi di questo blogger, per piacere (il metodo è fascista)
(scusa lo sfogo. gians)
Arci, se no stiamo attenti entriamo nello stesso vortice che coinvolge gli scontri oramai secolari tra questi popoli. Noi invece dovremmo parlarne in modo più obbiettivo e senza sbandieramenti di ideologie. Quì ci sta un fatto oggettivo da prendere in considerazione. Metti pure che, un manipolo di sfaccendati si imbarchino per sfidare le regole delle marinerie internazionali, metti che per sbaglio cerchino di approdare in Italia, se in questa situazione venissero ammazzate delle persone, cosa penseresti del nostro agire?
Reby, chiaramente la cronologia delle proprietà di quelle terre è talmente intricata che volendo risalire al 3mila a.c. si scopre che i popoli semiti già ci erano arrivati. Ma no è questo il punto, ora si tratta di di trovare una soluzione che è praticamente impossibile da raggiungere ma non sulla base dei territori occupati, ma su una diversità tra i due popoli che prende spunto dagli stili di vita e sopratutto dalle dalle loro religioni di appartenenza.
ps, per quanto riguarda Malvino ti invito a conoscerlo meglio, credimi la tua sensazione e conclusione è affrettata.
peccato che rifiuti il confronto
tanto basta per eliminarlo dalle mie letture
è già il terzo commento che mi fa sparire
ho peccato di lesa maestà?
non soffro del complesso di sudditanza, per fortuna
quello che è accaduto si presta troppo facilmente ad essere letto a favore dell'una o dell'altra sponda, dal momento che errori giganteschi sono stati commessi, in questa circostanza, da entrambe le parti.
da una delle due parti, però, la cazzata del momento nasconde una volontà di non indietreggiare di un passo rispetto alla prepotenza di sempre
Reby, sei libera di fare quanto credi e questo non devo dirtelo io, ma ti ricordo che sui blog ci si confronta e si dialoga a patto che si creda ci possa essere. Ora mi pare strano che Malvino ti abbia volutamente eliminata dai commenti.
Metro, per uno come me che chiaramente non è schierato, il tuo commento è perfetto, ma contemporaneamente ambiguo. Nel caso specifico e senza dietrologie, mi pare che Israele abbia esagerato.
ti parrà strano, ma è un fatto
ma non è un problema...
riprendo un luogo comune: chi non mi vuole non mi merita
(e ora basta con malvino, per fortuna non hanno tutti la puzza sotto il naso come lui)
tu, per esempio, sei disponibile e corretto...:-)
Gaza non è il paese dei balocchi. Bisogna respingere fermamente sia il terrorismo di Hamas che quello israeliano
Non era mia intenzione essere ambigua: volevo solo dire che in questa occasione israele ha fatto una grave cazzata frutto di una sostanziale assenza di un ministro degli esteri e di un governo realmente intenzionato a risolvere il problema dei territori e dei reciproci riconoscimenti.
la cazzata del momento mi indigna per cretineria politica. il programma politico che questo governo sta attuando mi fa molto più orrore
Reby, ok basta, ma dammi retta. ;)
Tess, evidentemente ci sta un solo modo per far convivere questi due stati, quindi il loro riconoscimento reciproco, ma quì ripeto a mio avviso ci sta una guerra più di religione che non di interessi. Quindi visti i dogmi facenti parte di tali religioni, la soluzione è impossibile.
Metro, ora mi è tutto più chiaro, scusami se uso fare così, piuttosto che capire male, preferisco fare anche una domanda di troppo. :) Bacio.
Gians, stasera mi astengo dal commentare perchè non mi piace il tono da scontro polemico se non addirittura aggressivo che la discussione ha preso su diversi blog e che si è riversato anche qui.
Quello che penso sull'accaduto te l'ho già scritto ieri.
Però non resisto dal pormi una domanda: perchè abbiamo sempre il maledetto vizio di prendere le parti di qualcuno convincendoci e sforzandoci di convincere che dalla parte che abbiamo scelto c'è il bene e dall'altra il male?
Efesto, no, non prenderla in questo modo, ho cercato di tenermi distante da ogni polemica, fermo restando il fatto che sul caso specifico credo ci sia stato un errore tutto israeliano. Tornando a quanto dici e cioè la divisione delle persone che si schierano tra bene e male, trovo che questo sia fisiologico e dettato dal fatto non conoscendone i confini (a mio parere inesistenti) l'umanità tende a schierarsi a seconda delle culture, o a volte anche più semplicemente delle forze in campo. Mi spiego meglio, il bene come pure il male sono concezioni strettamente correlate al credo d'appartenenza, come le ragioni di convenienza sono facilmente collegabili a condizioni economiche alle quali si può più favorevolmente aderire. Nel mezzo come sempre ci stanno le persone che per cultura non si schierano, e chiedono solo le loro libertà individuali, queste ultime sono quelle emarginate, e io sto con loro.
Dopo aver lanciato il commento ho avuto il dubbio che avresti potuto fraintendermi. Lo so che tu non hai voluto entrare nelle polemiche.
Se ci fossero più persone con la voglia di capire, ascoltare, perseguire la giustizia e difendere la libertà del singolo uomo di vivere dignitosamente, probabilmente ci sarebbero meno emarginati.
Buona notte Gians, vorrei fare un bel sogno ;)
GIANS, anche a me il link è parso strumentale; se ci aggiungi l'uscita del professorino e l'idea che mi ero fatto di lui nel tempo in cui lo leggevo, il pernacchio (che se è fatto bene basta per una rivoluzione - come dice la nostra cara bp) è partito spontaneo.
...AZZZ...
mlvino lo ha pubblicato!
ora vado a canossa, vestita solo di un saio lacero..
Efesto, ci siamo capiti, dimmi piuttosto come è andato il tuo sogno.
Ugolino, m'aspettavo una pernacchia anche per me. :)
Reby, che ti dicevo... ;)
Quante cose ho perso?
Non le notizie, comunque.
Capisco e condivido l'idea che ci si dovrebbe sedere attorno ad un tavolo per risolvere una questione oramai antica.
Però mi sento filoisraeliana.
Sarà che nella vita precedente ero ebrea e morii in un lager.
Nic, il fatto d'essere stati perseguitati per secoli o meglio per millenni, non giustifica di certo il nuovo colonialismo Ebreo.
http://www.unita.it/news/mondo/99430/verso_la_catastrofe
leggete moni ovadia
e poi mi direte...
p.s. lo trovate anche sul mio blog
baci
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