giovedì 11 febbraio 2010

Propaganda




Visto che, sul nucleare già nel 1987 si espressero contrari l'ottanta per cento dei cittadini votanti in Italia, come minimo all'apertura di nuove centrali, bisognerà che qualcuno dichiari decaduti i referendum di ogni genere e grado. Fatte salve le questioni di pura propaganda elettorale regionale, in cui ogni candidato incantatore, giura e spergiura che mai un camino fumante sorgerà sul suo territorio, ci si chiede che fine faranno altri referendum. Decadranno anche quelli su divorzio e aborto? se questo dovesse essere un precedente, favorevoli o contrari che si sia al nucleare, l'unico dato certo è che, i referendum poco servivano prima, e da ora ancora meno.

36 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

E' una vecchia storia. Noi votiamo per una scelta ben precisa e poi loro la ignorano regolarmente. Ma intanto non si ribella mai nessuno Gians...

Mk ha detto...

Già...sono d'accordo con Daniele.Qui si cura solo il proprio orticello e ci si sposta un pò più in là per non pestare la mer** del vicino:))

Gians ha detto...

Daniele, in genere non sopporto o non accetto che i politici vengano definiti come: "Loro" quei "loro" essendo eletti da Noi dovrebbero rispondere delle loro azioni punto per punto...

Gians ha detto...

Moni, non ti pare ridicolo credere di tutelarsi spostando un potenziale pericolo per tutta l'europa, solo di poche centinaia di chilometri? I nostri politici in corsa per le regionali, questo lo sanno, mi si spiega su chi fanno leva? zottici, maniscalchi o cosa, con tutto il rispetto per queste categorie.

Mk ha detto...

Purtroppo caro Gians...questa è l'Italia che subiamo e non ci possiamo fare proprio niente.Sono delusa e scoraggiata e il fatto che la vera sinistra stia esalando l'ultimo respiro-e parlo di rifondazione-mi deprime non poco.
Un abbraccio: vado a dormire.Sono stravolta tra incontri politici,telefonate ad oltranza,mediazioni (im)possibili, sit in convocati e revocati a tempo si record e a data da destinarsi con la responsabilità solo sulle mie spalle e km macinati ad oltranza, una convalescenza lontana, sto proprio a rosso fisso .E domani si ricomincia.
Buonanotte
Mk

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIANS: io il "loro"me lo posso permettere :-))) dato che io non li ho votati. Io ho fatto verbalizzare alle elezioni politiche ed anche alle europee che non votavo per nessuno perché non mi sentivo rappresentato da nessuno di loro e sceglievo di sentirmi libero. Ergo... :-)))

Quanto al rispondere a noi di quello che fanno, oramai questa cosa non succede più da un pezzo sic...

Gians ha detto...

Moni, devi prendere un attimo di respiro, credimi, staccare aiuta. Capisco che la tua battaglia per la difesa del lavoro non possa avere tregue, ma da persona stanca, non credo tu possa contribuire in modo cospicuo. Detto questo, anche tu mi pari troppo rassegnata, non mi piace questo "non possiamo farci nulla". Notte e buon riposo, pronta per domani bella gagliarda.

Gians ha detto...

Daniele, ecco ora mi piaci, mi ricordo un post o un commento in cui avevi parlato di questo. Tirando le somme infatti non mi tornavano i conti col tuo mesto commento precedente. Per quanto invece riguarda, il pretendere un controllo stretto dei lavori parlamentari e politici in genere, sarei quasi per una vecchia proposta di destra, ossia eleggere i procuratori direttamente con voto pubblico. Nella pura utopia possa esserci trasparenza, non mi dispiacerebbe l'idea. Un abbraccio.

metropoleggendo ha detto...

purtroppo tecnicamente (mi vorrai perdonare) il referendum non ha più senso: lo aveva quando di leggi se ne facevano poche e quindi abrogarne una significava archiviare definitivamente la questione. nulla impedisce però che il parlamento la rifaccia, soprattutto oggi che basta infilare una frasetta in una finanziaria da centinaia di articoli per far rispuntare questioni per le quali si erano passati mesi a raccogliere firme e a fare campagna. il referendum abrogativo è oggetto antiquato nel caotico sistema di legiferazione moderno.

Gians ha detto...

Metro, il dispositivo del referendum è quantomai attuale, anzi in questo marasma in cui la politica pare al palo sarebbe quantomai da rivalutare. Nel caso specifico, è vero quanto dici, ma sia chiaro che comporta un peso morale il non prendere in considerazione un seppur vecchio, ma enorme, consenso contro il nucleare. E' come se ora e non lo ho detto per nulla, si legiferasse contro il divorzio, norma acquisita sempre tramite consultazione popolare.

metropoleggendo ha detto...

peso morale?.. peso morale?... peso morale?... sicuro che qualcuno di quei seicentotrenta signori ne conosca il significato? governare è un atto di forza: massimizzare i propri (o partitici) interessi nel breve tempo del mandato. che c'è di morale?

Gians ha detto...

Metro, lo conoscerai meglio di me, ne sono certo. "L'art. 1 della Costituzione afferma che l'Italia è una Repubblica, fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Con ciò il legislatore ha voluto dare la possibilità a tutti i cittadini di partecipare direttamente o indirettamente alle decisioni del governo.Tale possibilità viene esercitata dai cittadini mediante il diritto di voto". Detto questo, possiamo pure lasciare perdere la morale e attenerci alla costituzione.

Efesto ha detto...

L'opinione dei cittadini non è più considerata a meno che non si trasformino in popolo belante.
Tremo all'idea che qualcuno voglia modificare le leggi sull'aborto e sul divorzio perchè se si dovessero poi fare dei referendm non raggiungerebbero mai il quorum.
Ma questo è un problema più vasto relativo al senso civico che è ormai scomparso. In fondo l'italiano medio pensa che qualsiasi legge approvino lui riuscira ad aggirarla o troverà il Picone di turno che gli consentirà di sfrutterne i cavilli.
Forse mi sono allargata, ma non sono completamente lucida.
Buona notte ;)

metropoleggendo ha detto...

hai centrato Gians: la sovranità è esercitata mediante il voto. con questo si intende quello delle elezioni e quindi una volta che il governo è legittimato dal voto popolare, si intende per ciò solo rappresentativo e quindi qualsiasi cosa fa può essere ricondotta alla sovranità popolare.
i cittadini non hanno un potere legislativo (se non con meccanismi mai utilizzati), ma al massimo abrogativo: possono togliere quello che tecnicamente chiunque può rimettere.
il problema sta proprio nella rappresentatività, ma questa è una valutazione filosofica che nessuno di certo si pone sui banchi della politica

Arci ha detto...

per stare allo schezo direi che più che decaduta, quella decisione referendaria è scaduta ... come un barattolo di marmellata avariata.

Io che fui sconfitto in quel referendum (già da allora preferivo le scelte razionali a quelle emozionali) mi prendo una rivincita. Però credo che centrali non se ne facciano perchè ognuno le vorrebbe altrove.

Non ne avremo fino a quando non saremo diventati un paese serio ... chessò tra 300 anni?

impollinaire ha detto...

il succo è proprio quello, basta con sta democrazia, in italia tutto vogliono dire la loro, è un intollerabile stronzata, meglio emanuele filiberto sul trono, e che non se ne parli più di suffragio e tantomeno universale, ciao

Anonimo ha detto...

CApellacci non potrà dire di no a Berlusconi...

Tess ha detto...

gli dò qualche altro anno per eliminare pure i referendum dalla Costituzione. Questi vanno come i rulli compressori

Gians ha detto...

Efesto, quanto suggerisci, e ciò il malcostume d'aggirare le normali regole di convivenza o leggi che siano è esattamente ciò che accade ai piani alti della politica, qualche movimento che è contrario a tutto questo si inizia a vederlo, "il popolo viola" per esempio, anche se non vorrei finisse come per tutti i girotondi precedenti.

Gians ha detto...

Metro, in un normale stato di cose, una volta scelta una maggioranza, questa dovrebbe essere l'unica depositaria della volontà popolare, ma quando un governo è intento a difendere se stesso, allora la mano torna nuovamente agli elettori. Purtroppo ricordo che un certo sig. Segni, ha usato questo strumento in modo improprio facendolo diventare di fatto quasi inutile.

Gians ha detto...

Arci, io no sono del tutto contrario al nucleare, parliamoci chiaro, averlo in Francia è come averlo in casa nostra, ma pare stupido investirci ora che è in fase di smantellamento nelle altre nazioni, per lasciare spazio ad altre fonti di energia più avanzate e rispettose dell'ambiente.

Gians ha detto...

Imp, si potrebbe tornare ai Borgia, sai quanto sarebbe felice pure il papa? ;)

Gians ha detto...

Fabristol, al momento il Capella, fa lo gnorri, ma sono certo che al momento giusto saprebbe come rivalutare Ottana. ;)

Gians ha detto...

Tess, troppo tempo, io non ce lo voglio vedere li ancora qualche anno, ti prego fammi uno sconto.

impollinaire ha detto...

ohhh sì, il popolo torni a chinare il capo, ciao e buon fine settimana

Gians ha detto...

Imp, anche a te buon fine settimana e grazie per non esser stato troppo duro con me, questa volta. ;)

Mk ha detto...

Gians...proprio io rassegnata?se vai sul sito del comitato(www.comitatoipc.ilcannocchiale.it)e ti accorgerai che non è così:)ma con questo governo che non ha attenzione riguardo coloro che hanno solo usato per salire lassù è così.Loro non se ne fottono del cittadino e usano una politica verticistica facendo passare per riforme quelli che invece sono tagli spaventosi che svuotano il sistema statale a vantaggio dei privati e cioè la lobby-da Caltagirone alla new entry,Balducci-di affaristi senza scrupoli che pur di non ababssare i propri profitti non esitano a scaricare sullo stato cioè su NOI stessi gli operai e trasferendo all'estero tutte le produzioni.A questo punto che senso ha più la costituzione formulato sull'idea di stato di uno stato che erano i cittadini cioè tutti noi?Lo stato sono loro e noi li sovvenzioniamo anche .Ma noi ci puzzamm e fame e combattiamo per non trasformarci da precari a disoccupati stabili e loro si fanno le ville da 40 milioni - ma ci pensi ?e ne ha 27!!!!- Poi dicono la rivoluzione francese.Ma una italiana no eh?

Gians ha detto...

Moni, il difetto è tutto nostro infatti. Adoriamo mettere al potere persone che di potere ne hanno già tanto, la logica del: "se ci sa fare con gli affari, ci saprà fare anche con il governo di una nazione" è stata e rimane la benzina migliore per un elettorato pigro e svogliato. Per me che invece adoro la crescita personale, in qualsia ambito della vita sociale, quasi sempre dubito di chi da già "arrivato" promette status sociali simili al suo. Quindi, mi pare che il nostro impegno si volto verso la stessa direzione.

Eskimo ha detto...

Vedremo dove metteranno la centrale, se la metteranno. Non ricordo niente dei tempi del referendum sulle centrali nucleari. Solo che è stato molto tempo fa e che probabilmente all'epoca non ero molto contento. Ciao.

MK ha detto...

Sono d'accordo:)Il concetto è proprio questo.Ho appena finito di leggere su repubblica gli inciuci di Bertolaso col cognato e la banda .Cc.v.d. affari pubblice ed interessi privati.E stammatin m'aggio scetata n'ata vota c'o raffreddore per la nevicata di ieri che è caduta tutta addosso a me.Ma perché nei film stanno sotto la neve e stanno sempre bene e io invece no?:)))Buona giornata:)

Anonimo ha detto...

io non credo nei referendum e non credo in questo stato.
in parole povere

rip ha detto...

questo è diverso, sarà un nucleare in 3D

Gians ha detto...

Capitano, pare si cerchino alternative elettorali in Albania. ;)

Gians ha detto...

Moni, ma ci pensi che ieri ha nevicato pure da me! roba da matti. :)

Gians ha detto...

Sr, urgi di una iniezione d'ottimismo. :)

Gians ha detto...

Rip, con gli occhialini denuclearizzati e sterilizzati.