domenica 24 aprile 2011

Ma andate a cagare




Milleduecento euro duemiladue chi offre di più? Questa è la singolare sfida tra gli utenti giovani e spesso meno giovani, nei vari uffici reclami di Abbanoa, società che gestisce la rete idrica in Sardegna. Tuttavia Abbanoa s.p.a. istituita da un governo di sinistra, senza che la sinistra nazionale o i sindacati opponessero resistenza alcuna, ha almeno un merito, infatti vendendo l'acqua allo stesso prezzo di un buon Cannonau, ha fatto capire ai Sardi quanto sia preziosa la sua gestione. Negli uffici e nelle piazze non si parla d'altro, è tutto un susseguirsi di suggerimenti su come risparmiare il prezioso liquido. C'è chi si lava una volta alla settimana non senza prima essersi depilato integralmente, chi invece riutilizza l'acqua dello sciacquone per innaffiare le fioriere e recupera l'eccesso dai sottovasi per berlo in santa pace come ammazzacaffè, procurandosi miraggi di fontane e cascate.

4 commenti:

Arci ha detto...

30 anni fa mi occupavo di gestione degli acquedotti e ricordo che quello sardo presentava un fenomeno di tubercolarizzazione delle condotte metalliche sconosciuto negli altri acquedotti meridionali. Meritava la massima attenzione tecnica, non i soliti giochini dei comitati di gestione. Ma sono gli unici giochini noti alla sinistra: e finiscono tutti con l'occupazione dei posti da parte dei compagnucci ai danni delle tasche degli utenti.

Tess ha detto...

solidarietà

Gians ha detto...

Arci, ho poche informazioni relative a quegli anni, ricordo tuttavia che crearono degli stanziamenti dal nome sinistro: Cassa per il Mezzogiorno, peccato che all'una e un quarto fosse già del tutto vuota.

Gians ha detto...

Tess, grazie, in questo momento sto lavandomi i denti con acqua Ferrarelle; costa meno!